L'agricoltura sociale in Calabria: inclusione e produzione per un futuro sostenibile
Attraverso iniziative promosse da cooperative, associazioni e consorzi, il territorio calabrese sta sperimentando nuovi modelli produttivi capaci di valorizzare sia le risorse locali che il capitale umano spesso escluso dal mercato del lavoro.

L'agricoltura sociale in Calabria rappresenta un'importante opportunità di inclusione per persone svantaggiate, coniugando la produzione agricola con il reinserimento lavorativo e il supporto a chi vive in condizioni di disagio. Attraverso iniziative promosse da cooperative, associazioni e consorzi, il territorio calabrese sta sperimentando nuovi modelli produttivi capaci di valorizzare sia le risorse locali che il capitale umano spesso escluso dal mercato del lavoro.
Uno degli esempi più significativi di agricoltura sociale è la cooperativa "Nido di Seta" di San Floro, in provincia di Catanzaro.
Qui, la coltivazione del gelso e l'allevamento del baco da seta non solo recuperano un'antica tradizione locale, ma offrono anche un impiego stabile a giovani e persone con difficoltà economiche e sociali. L'attività si estende alla trasformazione della seta, creando un circuito virtuoso che lega agricoltura, artigianato e inclusione. Nella piana di Gioia Tauro, il consorzio Goel Bio si distingue per la produzione biologica di agrumi e olio d'oliva, coinvolgendo attivamente migranti e donne vittime di violenza. L'obiettivo è quello di creare alternative etiche al caporalato, offrendo condizioni di lavoro dignitose e tutelate. Grazie a queste iniziative, i prodotti agricoli non solo diventano un simbolo di resistenza alle mafie, ma rappresentano anche un'opportunità concreta di riscatto sociale.
Un altro esempio virtuoso è rappresentato dalla cooperativa Terre Joniche - Libera Terra, che gestisce terreni confiscati alla 'ndrangheta tra Isola di Capo Rizzuto e Cirò Marina. La produzione si concentra su cereali, ortaggi e olio extravergine d'oliva, con il coinvolgimento di ex detenuti e giovani in cerca di una seconda possibilità. Attraverso il lavoro agricolo, queste persone possono ricostruire un percorso di autonomia e legalità, contribuendo al recupero di aree altrimenti destinate all’abbandono o allo sfruttamento illecito.
A Reggio Calabria
Il progetto Orti Solidali utilizza gli spazi urbani per la coltivazione di ortaggi e piante aromatiche. Qui, persone con disabilità e anziani soli trovano non solo un impiego, ma anche un luogo di socializzazione e benessere. L’attività agricola diventa così un mezzo per migliorare la qualità della vita, favorendo l’inclusione di categorie fragili in un contesto produttivo e comunitario.
Nella stessa direzione si muove il progetto di ortoterapiaavviato a Lamezia Terme
Dove persone con disabilità psichiche e cognitive vengono coinvolte nella coltivazione di ortaggi, con il supporto di esperti e operatori sociali. Questa pratica non solo offre una formazione lavorativa, ma si dimostra anche efficace nel migliorare l'autonomia e l'autostima di chi partecipa, trasformando l’agricoltura in uno strumento terapeutico. Un ulteriore esempio di agricoltura sociale in Calabria è rappresentato dalla cooperativa "L'Arca di Noè" di Cosenza, che si occupa di coltivazione biologica e inclusione sociale. Il progetto coinvolge persone con disabilità, migranti e soggetti in situazioni di vulnerabilità, offrendo loro un impiego nella produzione di ortaggi. Attraverso la cura della terra e la trasformazione dei prodotti agricoli, i partecipanti trovano una realtà lavorativa che favorisce la loro autonomia e integrazione nella società.
L’agricoltura sociale in Calabria dimostra così di essere molto più di un settore produttivo.
Diventa un modello di sviluppo sostenibile che crea opportunità per chi, altrimenti, resterebbe ai margini della società. Con un crescente sostegno da parte di enti pubblici e privati, questi progetti stanno contribuendo a ridefinire il rapporto tra agricoltura, lavoro e inclusione, mostrando come il valore di un prodotto non risieda solo nella sua qualità, ma anche nelle storie di riscatto che porta con sé.