Il Marrelli Hospital di Crotone ha allestito un reparto di medicina nucleare dotato di tecnologie avanzate, tra cui una PET/TC e due gamma camera per le scintigrafie, strumenti fondamentali per la diagnosi dei tumori. Questo reparto è pronto ad entrare in funzione per supportare i pazienti oncologici della provincia, offrendo un servizio indispensabile per una diagnosi precoce e precisa.

La necessità del territorio e l’iter burocratico

Nonostante la struttura sia operativa, il reparto non può essere attivato senza che il “territorio” ne esprima formalmente la necessità. È infatti necessario che i sindaci e le istituzioni locali richiedano ufficialmente alla Regione Calabria e all’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone l’inserimento del reparto nei fabbisogni sanitari. Senza questa richiesta, ogni domanda presentata dal Marrelli Hospital rischia di essere respinta, lasciando inutilizzate apparecchiature di alto valore.

La discussione in conferenza dei sindaci e il rischio di perdere le attrezzature

Durante la recente conferenza dei sindaci della provincia di Crotone, la questione del nuovo atto aziendale e l’attivazione del reparto di medicina nucleare non è stata sollevata da nessun rappresentante del territorio. Questo silenzio rischia di compromettere l’utilizzo delle apparecchiature, tanto che i proprietari del Marrelli Hospital hanno ipotizzato la possibilità di donarle in beneficenza a comunità africane che ne hanno grande bisogno. Una decisione che rappresenterebbe una grave perdita per la sanità locale.