Avevano avuto una breve relazione ma lui non ha mai accettato la fine del loro rapporto. La vittima di questa storia malata, si è rifugiata in questura, a Reggio Calabria, per sfuggire all'ultima aggressione del suo ex. Si tratta di un 38enne georgiano, arrestato dalla polizia per atti persecutori, che avrebbe tentato due volte di aggredire e strangolare la ragazza in una piazza nei pressi del corso Garibaldi.

La vittima, anche lei di nazionalità georgiana, impaurita ed in lacrime ha richiamato l'attenzione degli agenti riferendo loro di essere stata aggredita e picchiata dal connazionale. Quest'ultimo, nel tentativo di raggiungerla è entrato con lei nell'androne della questura dove continuava a minacciarla.

L'uomo è stato prontamente fermato ed alla donna sono state prestate le prime cure del caso dal personale del 118 che ha accertato la presenza di graffi e lividi sul collo.

Stando al racconto fatto dalla donna agli agenti, lui non avrebbe condiviso la sua scelta di interrompere la loro relazione.
Da lì sono scaturiti gli atteggiamenti persecutori nei confronti dell'ex fidanzata ma anche le condotte aggressive e le azioni intimidatorie sfociate, in ultimo, nel tentativo di strangolarla.

L'arresto è stato convalidato dall'autorità giudiziaria che ha disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari. La donna, invece, è stata portata al Grande ospedale metropolitano dove è stata curata per le ferite riportate.