Da ore imperversa su tutti i social e sui telefoni cellulari l’aberrante video di una lavoratrice, cittadina straniera, aggredita verbalmente e fisicamente dal “suo datore di lavoro”, proprietario di un noto locale di Soverato, per il solo fatto di aver rivendicato la paga dovuta per le ore di lavoro svolte.

Non entriamo nel merito dei fatti che saranno le autorità competenti a chiarire, ma nulla può giustificare la violenza.
Si tratta di un episodio inaccettabile.

Il Partito Democratico della Città di Catanzaro condanna senza se e senza ma l’accaduto ed esprime massima solidarietà nei confronti della lavoratrice.

Questo è solo l’ultimo degli episodi, in chiave locale, di una escalation di violenza e di disprezzo dell’altro, del diverso, ancor di più se straniero.

Di qualche giorno fa le terribili immagini dell’uomo di nazionalità Nigeriana ucciso a mani nude a Civitanova Marche, mentre le persone intorno risultavano intente a fare video invece che impegnate a tentare di bloccare l’aggressione.

Del pari a Soverato le persone presenti oltre alla lavoratrice e al “datore di lavoro” sono apparse preoccupate che fosse stato avviato un video, piuttosto che intente a fermare quella terribile scena che si stava svolgendo sotto i loro occhi.

Ci troviamo di fronte ad una crisi di sistema e di valori endemica, in cui la sfera dei diritti ha ceduto il passo a quella dei favori e dei soprusi, in cui la cultura della centralità della persona e del lavoro risulta recessiva rispetto alla cultura della violenza.

Bisogna ripartire dai territori e dalle associazioni di categoria per veicolare non solo buone pratiche di integrazione, ma anche la cultura della legalità nei luoghi di lavoro e nella società.

Partito Democratico Città di Catanzaro.