“Ero un ragazzo, così come lo era l’assessore Gallo, quando insieme partecipavamo ai convegni organizzati dal professor Galiano sulla necessità di creare un marchio Dop per il cedro di Calabria.


 

Dopo circa 30 anni ci si è riusciti, grazie all’impegno dell’assessore regionale all’Agricoltura, che è stato molto bravo, dell’amministrazione comunale, del Consorzio, ma soprattutto grazie all’impegno degli operatori”.

 

Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa organizzata a Santa Maria del Cedro per celebrare il via libera dell’Ue al marchio Dop per il cedro di Calabria.

 

“Il cedro rappresenta un asset di sviluppo straordinario non solo per Santa Maria del Cedro, ma per tutta la Calabria. È un frutto molto apprezzato dalle comunità ebraiche, e la nostra è una Regione che si candida a essere sempre più un luogo di riferimento per questa cultura.


 

Abbiamo anche molte Giudecche e tanti insediamenti che possono essere valorizzati in questa direzione, a cominciare proprio dal cedro. Questo riconoscimento Dop è dunque una bella notizia, un punto di partenza, per una Calabria che vuole cominciare a crescere e a mostrare al Paese e fuori dai confini nazionali, comprese le comunità ebraiche, le ricchezze che il nostro territorio possiede”, ha sottolineato il governatore Occhiuto.