"Voglio ringraziarvi moltissimo per la calorosa accoglienza.

È stata per me una grande emozione visitare i laboratori sotterranei e osservare da vicino gli esperimenti che vi rendono un punto di riferimento per la comunità scientifica mondiale".

Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori Infn del Gran Sasso, sottolineando, rivolto ai ricercatori, che "siete una delle grandi eccellenze del Paese. L'Italia è orgogliosa di voi". "Quest'anno ricorre il 35esimo anniversario dall'inizio delle attività dei Laboratori del Gran Sasso - prova della lungimiranza degli investimenti in centri di ricerca e infrastrutture scientifiche.

La loro realizzazione, su iniziativa dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - ha aggiunto il premier - ha permesso all'Italia di affermarsi nella fisica delle particelle elementari negli anni in cui emergeva questo campo. Da allora, il Gran Sasso ha contribuito - e continua a contribuire - a molte delle scoperte più rilevanti della nostra epoca nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare.

È un luogo capace di attrarre menti brillanti dall'estero e di valorizzare i nostri talenti".

"Realizzare il pieno potenziale della ricerca vuol dire puntare su chi è stato spesso ai margini di questo mondo: le donne. Per troppo tempo le posizioni di vertice nella ricerca scientifica sono state appannaggio degli uomini". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori Infn del Gran Sasso sottolineando che "sono ancora troppo poche le ragazze che scelgono studi scientifici e "solo una su 5 sceglie le cosiddette materie Stem". Si investirà "oltre 1 miliardo" per potenziarne l'insegnamento", anche per "superare gli stereotipi di genere" e portare la percentuale "al 35%".

"La ricerca deve essere al centro della crescita dell'Italia". Con il Pnrr "investiamo oltre 30 miliardi in istruzione e ricerca", ha detto Draghi. "La mia visita è servita a capire meglio quale sia il contributo" che si può dare alla ricerca. "Vogliamo sostenervi e agevolare il vostro lavoro, senza ingerenze, almeno nel mio caso. Creare le condizioni economiche e culturali perché possiate progettare e crescere. Facilitare le collaborazioni internazionali, di cui questi Laboratori sono un esempio virtuoso. E promuovere la cultura del merito".

"Questi lavoratori sono l'effetto concreto, un investimento duraturo e fecondo come sempre accade quando si investe in scienza". Lo ha dichiarato il Premio Nobel Giorgio Parisi nel suo intervento presso l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare del GranSasso alla presenza del Premier Mario Draghi. "Gli esperimenti sono stati selezionati e scelti attraverso un processo pubblico nelle commissioni scientifiche. Una valutazione comparativa fondamentale con capacità di scegliere i progetti è un fiore all'occhiello dell'Infn", ha chiarito Parisi.

"Per il Pnrr abbiamo appena chiuso ieri una call per i centri nazionali. Vogliamo mettere insieme tutte le infrastrutture che ci sono in Italia. Ci saranno interventi di 400milioni di euro. Sarà una sfida spendere tutti i fondi che ci allocheranno e soprattutto rendere questi progetti stabili per il futuro e far fare passi avanti alla nostra comunità scientifica. Il programma Iris serve per creare magneti e cavi ultra-conduttori e si tratta di una tecnologia nostra che è anche green. Tra le altre cose dobbiamo costruire la prossima macchina acceleratrice al Cern".

Lo ha detto Antonio Zoccoli, presidente dell'Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare), durante il suo intervento per la visita del Premier Mario Draghi al GranSasso Institute.