Antonio Bellocco
Antonio Bellocco

Le curve dello stadio San Siro, storicamente simboli di passione calcistica, sono finite al centro di una vasta inchiesta giudiziaria che ha svelato una rete di attività criminali orchestrate dalla 'ndrangheta. Le indagini hanno portato alla luce un sistema di potere parallelo, in cui i capi ultras esercitavano un controllo capillare su vari aspetti della vita dello stadio, spesso con la complicità o l'indifferenza delle istituzioni sportive.

La genesi dell'inchiesta "Doppia Curva"

L'operazione "Doppia Curva", coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, ha preso avvio nel settembre 2024, culminando con l'arresto di 19 persone, tra cui i leader delle curve di Inter e Milan. Le accuse spaziano dall'associazione a delinquere all'estorsione, con l'aggravante del metodo mafioso. Le indagini hanno rivelato come le curve fossero diventate strumenti per la 'ndrangheta per infiltrarsi nel mondo del calcio e gestire affari illeciti.

Il delitto Bellocco: la miccia che ha fatto esplodere il caso

Il 4 settembre 2024, l'omicidio di Antonio Bellocco, affiliato alla cosca omonima della 'ndrangheta, ha rappresentato un punto di svolta. Bellocco è stato ucciso da Andrea Beretta, allora leader della Curva Nord dell'Inter, in un agguato a Cernusco sul Naviglio. Beretta ha dichiarato di aver agito per legittima difesa, temendo per la propria vita a causa di dissidi legati alla gestione del merchandising e dei proventi illeciti della curva.

I business illeciti nelle curve: parcheggi, merchandising e usura

Le indagini hanno evidenziato come le curve gestissero una serie di attività illecite, tra cui l'estorsione ai danni dei gestori dei parcheggi dello stadio, la rivendita di biglietti, il controllo dei chioschi di cibo e bevande, e la gestione del merchandising. Inoltre, sono emersi casi di usura con tassi fino all'803%, come nel caso dell'imprenditore Piero Bene, attivo nel settore televisivo.

L'alleanza tra Curva Nord e Curva Sud: un patto criminale

Nonostante la storica rivalità tra Inter e Milan, le rispettive curve avevano stretto un patto di non belligeranza per massimizzare i profitti illeciti. Questa alleanza ha permesso una gestione condivisa delle attività criminali, con una spartizione dei proventi derivanti da estorsioni, usura e altri reati.

Le responsabilità dei club e le misure richieste dalla Procura

La Procura ha chiesto ai club di interrompere ogni tipo di rapporto con le curve e di adottare misure per prevenire ulteriori infiltrazioni mafiose. Tra le richieste figurano il controllo diretto delle aree dello stadio, la regolamentazione della distribuzione dei biglietti e la sorveglianza delle attività commerciali legate al club.

Le ultime evoluzioni: arresti e collaborazioni con la giustizia

A maggio 2025, l'inchiesta ha portato a ulteriori arresti, tra cui quello di Mauro Russo, ex esponente della curva nerazzurra ed ex socio di Paolo Maldini e Christian Vieri. Le accuse includono estorsione e usura aggravate dalla finalità mafiosa. Andrea Beretta, dopo l'arresto, ha iniziato a collaborare con la giustizia, fornendo dettagli cruciali sulle attività criminali delle curve e sui legami con la 'ndrangheta.