Caro carburanti, la Calabria tra le regioni più penalizzate d’Italia
Prezzi oltre 1,75 euro al litro nonostante il calo del petrolio. Il Codacons denuncia possibili speculazioni in vista dell’estate e chiede controlli urgenti del governo

Nonostante il recente assestamento delle quotazioni petrolifere internazionali, in Italia continuano a salire i prezzi dei carburanti, con effetti pesanti anche per la Calabria. A denunciarlo è il Codacons, che evidenzia come i rincari alla pompa stiano mettendo a rischio la mobilità estiva dei cittadini, proprio mentre milioni di italiani si preparano alle vacanze.
In autostrada, la benzina in modalità self ha toccato una media di 1,817 euro al litro, mentre il gasolio si attesta a 1,730 euro. Ma è sulla rete urbana che emergono dati particolarmente allarmanti per la Calabria: secondo l’associazione dei consumatori, la regione registra uno dei prezzi più alti d’Italia, con un costo medio della benzina pari a 1,752 euro/litro, superata solo dalla provincia di Bolzano. In confronto, regioni come le Marche (1,704 euro) e il Lazio (1,705 euro) risultano molto più convenienti.
Il Codacons: “Attenzione a possibili speculazioni sui carburanti”
Il Codacons punta il dito contro potenziali fenomeni speculativi in vista delle partenze estive. “Nonostante il petrolio sia ormai stabilizzato intorno ai 76 dollari al barile, i listini continuano a salire in modo anomalo”, denuncia l’associazione. Il timore è che stia prendendo forma una strategia già osservata negli anni precedenti: aumentare i prezzi in prossimità delle vacanze per sfruttare la maggiore domanda.
Effetti a catena su inflazione e beni di prima necessità
L’impatto dei rincari in Calabria non si limita al pieno di carburante. Il rischio concreto, secondo il Codacons, è che i prezzi al dettaglio di tutti i beni trasportati su gomma – dall’ortofrutta ai generi alimentari – subiscano aumenti, alimentando una nuova fiammata inflattiva. Per questo l’associazione chiede al governo di intervenire con controlli serrati sulla filiera distributiva dei carburanti e misure di trasparenza sui meccanismi di formazione del prezzo. La Calabria, già colpita da fragilità economiche strutturali, rischia di pagare un conto salato.