La tragica morte del piccolo Elia, il neonato morto dopo un parto prematuro in casa, ha scosso profondamente l'intera comunità di Trebisacce in provincia di Cosenza. Il neonato è deceduto dopo essere stato visitato al pronto soccorso dell'ospedale "Compagna" di Corigliano per una crisi respiratoria.  Sul caso sono in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Cassano allo Ionio, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, che ha aperto un fascicolo per chiarire le circostanze della morte del piccolo. 

Disposto l'esame autoptico 

Il magistrato ha disposto ieri il sequestro della salma, attualmente custodita nell'obitorio dell'ospedale di Rossano, dove nelle prossime ore sarà sottoposta all'autopsia. Al momento, nessuna sala del pronto soccorso dell'ospedale di Corigliano risulta essere stata sottoposta a sequestro per quanto accaduto.

Le parole del sindaco Mundo

Sulla tragedia si è espresso anche il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, che ha fatto sentire il suo affetto e  quello dell'intera cittadinanza alla famiglia Ferraro - Stamato. "La morte del piccolo Elia - ha detto Mundo - è un evento che ha colpito intensamente tutta la nostra comunità, che si stringe con affetto attorno alla famiglia. Dal punto di vista emotivo, siamo tutti profondamente dispiaciuti per quanto accaduto. Confidiamo che le indagini avviate dalla Procura possano fare piena luce sui fatti e accertare, qualora ve ne siano, eventuali responsabilità".

La vicenda ha destato un'ondata di dolore e sconcerto tra i cittadini, che attendono con apprensione gli sviluppi delle indagini. La comunità di Trebisacce è ora in lutto e piange la scomparsa del piccolo Elia, dimostrando vicinanza e solidarietà ai poveri genitori e ai numerosi fratelli. "Con infinito dolore - si legge in un post sui social -, la Nova Volley si stringe attorno a tutta la famiglia Ferraro - Stamato e ai nostri atleti Sara, Emma, Viola e Francesco per la tragica scomparsa del loro piccolo fratellino. Nessuna parola può lenire un dolore così profondo, che possa la nostra vicinanza sostenervi oggi e in futuro ”.