L’ospedale Annunziata di Cosenza ha compiuto un significativo passo avanti nel campo della medicina avanzata, eseguendo un intervento chirurgico complesso grazie all'uso della tecnologia robotica. Un paziente di 76 anni, affetto da due neoplasie separate – una prostatica e una mediastinica – è stato sottoposto a un'operazione combinata che ha coinvolto una prostatectomia radicale con linfadenectomia e l'asportazione della massa toracica, il tutto eseguito con l'ausilio del sistema robotico Da Vinci.

L’intervento

La durata complessiva dell'intervento è stata di circa sei ore, durante le quali diverse équipe specialistiche hanno collaborato sinergicamente: urologi, chirurghi toracici, anestesisti e personale infermieristico. Particolare attenzione è stata dedicata alla gestione anestesiologica, considerando le sfide poste dalla posizione prolungata del paziente e dalle limitate possibilità di accesso durante l'operazione. Nonostante la complessità del caso – un paziente ASA 3 sottoposto a due interventi maggiori in un'unica seduta – l'esito è stato positivo, con il paziente estubato pochi minuti dopo l'intervento e trasferito in Terapia Intensiva per il monitoraggio post-operatorio.

L’equipe medica

L'equipe chirurgica era composta dai dottori Michele Di Dio e Vincenzo Zaccone (Urologia), dalla professoressa Franca Melfi e dalla dottoressa Ilenia Cavaliere (Chirurgia Toracica, con la Cavaliere come primo operatore). L'anestesia è stata gestita dal dottor Francesco Maiarota dell'Unità di Terapia Intensiva, diretta dal dottor Stefano Cosimo. Il personale infermieristico specializzato, tra cui Crocco, De Luca, Barberio e l'OSS Spagnuolo, ha svolto un ruolo fondamentale nel successo dell'intervento. Questo intervento rappresenta un esempio di eccellenza clinica e un segnale positivo per l'ospedale Annunziata, spesso al centro di notizie negative. La riuscita dell'operazione dimostra l'efficacia della chirurgia robotica e la competenza delle équipe coinvolte, segnando un passo importante nell'evoluzione della sanità calabrese.