Le piparelle, il dolce reggino che profuma di tradizione e territorio
Mandorle, miele e olio d’oliva bio a chilometro zero: un’eccellenza calabrese che conquista le tavole di Natale
Un impasto semplice, profumato e ricco di storia. Le piparelle, dolce tipico del territorio reggino, continuano a rappresentare una delle specialità più amate della tradizione dolciaria calabrese. A Gioia Tauro, una nota pasticceria ha scelto di riscoprire e valorizzare questa ricetta antica, realizzandola con ingredienti locali e prodotti a chilometro zero.
Una ricetta antica, tramandata nel tempo
Acqua, zucchero, miele e mandorle semi intere: sono questi gli elementi che rendono le piparelle un dolce inconfondibile. L’impasto viene arricchito con olio d’oliva biologico del territorio, che ne esalta il gusto e ne sottolinea il legame con le radici agricole calabresi. Il loro caratteristico colore bruno nasce dalla caramellizzazione dello zucchero, che, a temperature elevate, assume una tonalità intensa e dorata.
Il gusto del territorio e la qualità del chilometro zero
Nella pasticceria gioiese la regola è una sola: utilizzare materie prime locali, senza conservanti né additivi. “Usiamo sempre prodotti calabresi – raccontano i maestri pasticceri – perché vogliamo mantenere intatta la genuinità e la qualità di ciò che offriamo”.
Un gesto di rispetto verso il territorio che trasforma le piparelle da semplice dolce a simbolo di identità e sostenibilità.
Il sapore delle feste e della convivialità
Originarie della provincia di Reggio Calabria, le piparelle si sono ormai diffuse in tutta la regione, diventando protagoniste delle tavole natalizie. Croccanti, aromatiche e profumate, sono ideali da gustare con un bicchiere di cognac o rum, come vuole la tradizione più autentica.
Un dolce che racchiude in sé il calore delle case calabresi, la sapienza artigianale dei maestri pasticceri e il gusto genuino di una terra che continua a raccontarsi anche attraverso i suoi sapori.