Tribunale di Crotone
Tribunale di Crotone

Avrebbe dovuto scontare gli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico, ma ha rifiutato di sottoporsi alla misura. Per questo motivo, nei confronti di un uomo accusato di stalking nei confronti di una ragazza, l’autorità giudiziaria ha deciso di aggravare la misura cautelare, disponendo la custodia in carcere. La decisione è arrivata dopo il suo rifiuto esplicito di accettare il dispositivo di controllo elettronico previsto dalla misura meno restrittiva.

Pedinamenti, appostamenti e aggressioni

Le indagini dei carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto (Crotone) sono partite a seguito della denuncia presentata dalla vittima. Nonostante tra i due non vi fosse mai stata una relazione sentimentale, l’uomo avrebbe messo in atto comportamenti persecutori come pedinamenti, appostamenti e continue interferenze nei luoghi abitualmente frequentati dalla giovane. In almeno un’occasione, sarebbe arrivato ad aggredire verbalmente gli amici della ragazza, inscenando scenate violente e intimidatorie.

La denuncia e l’intervento della Procura

Vittima di uno stato di ansia e paura crescente, la giovane ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri, che hanno raccolto elementi concreti a supporto delle sue dichiarazioni. Le prove raccolte sono state trasmesse alla Procura della Repubblica di Crotone, che ha inizialmente richiesto per l’uomo gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Dopo il rifiuto del dispositivo da parte dell’indagato, l’autorità giudiziaria ha optato per una misura più severa: la detenzione in carcere.