Un giovane di 22 anni è stato arrestato a Cirò Marina, nel Crotonese, con l’accusa di atti persecutori, estorsione e tentata estorsione aggravata. Le indagini condotte dai Carabinieri hanno rivelato che il giovane, insieme ad alcuni complici, aveva avviato una serie di pressioni nei confronti di un titolare di un locale, pretendendo il pagamento di 300 euro al mese. La situazione si è aggravata con minacce di morte e atti di violenza psicologica.

Minacce e furti al locale, il clima di terrore cresce


Il 12 ottobre la vicenda è degenerata quando il gruppo, includendo un minorenne, ha minacciato di incendiare il locale e di uccidere il titolare, costringendo un dipendente a consumare cibo e bevande senza pagare. Inoltre, è stato sottratto un salvadanaio con circa 50 euro. Dopo pochi minuti, il 22enne è tornato nel locale, ha rubato una birra e ha continuato le minacce, intimando al titolare di chiudere l’attività e reiterando le minacce di morte.

La fine dell’attività commerciale e l’intervento delle forze dell’ordine


Le minacce e le violenze psicologiche hanno avuto un impatto devastante sul commerciante, che è stato costretto a chiudere il suo locale e a cambiare radicalmente la sua vita. Le indagini, avviate dai Carabinieri di Cirò Marina con il supporto del Nucleo Investigativo di Crotone, hanno portato alla raccolta di testimonianze e filmati di videosorveglianza. Grazie agli elementi raccolti, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Crotone ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 22enne, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per identificare gli altri coinvolti.