SS106 Jonica
SS106 Jonica

L’aggiudicazione dei cinque lotti per la realizzazione del nuovo tratto della SS106 Jonica, tra Catanzaro e Crotone, rappresenta un passaggio cruciale per il futuro infrastrutturale della Calabria. Si tratta di un’opera strategica, attesa da decenni, che potrà finalmente contribuire in modo concreto alla modernizzazione del sistema dei trasporti e allo sviluppo del territorio regionale. "Parliamo di un progetto fondamentale per migliorare la qualità della mobilità e avvicinare le aree interne alla costa ionica", afferma Simone Celebre, segretario generale della Fillea Cgil Calabria.

L'importanza della contrattazione d'anticipo

Con un investimento complessivo che raggiunge i 2,6 miliardi di euro, considerando anche il lotto già assegnato nel 2024, l’intervento si configura come un’opera di portata straordinaria. Le potenzialità non si limitano al miglioramento della viabilità, ma si estendono alla creazione di nuova occupazione, al rafforzamento delle filiere produttive locali, al contrasto allo spopolamento e alla valorizzazione delle risorse territoriali. Per questo motivo, la Fillea Cgil Calabria sollecita con forza l’avvio di una contrattazione d’anticipo – sul modello del Terzo Megalotto – che coinvolga Anas, imprese vincitrici e organizzazioni sindacali. Tale strumento è essenziale per garantire qualità del lavoro, rispetto delle regole, trasparenza negli appalti e sicurezza nei cantieri, assicurando l’applicazione integrale del contratto nazionale dell’edilizia e delle norme sulla salute e sicurezza.

Un cantiere come laboratorio di legalità e sviluppo

Celebre sottolinea la necessità che questo imponente investimento produca occupazione stabile e qualificata nei territori interessati. È fondamentale, a tal fine, attivare un piano di formazione professionale per i lavoratori calabresi, con il coinvolgimento degli enti bilaterali dell’edilizia. "Non possiamo accettare – afferma – che un’opera di tale entità non generi benefici reali per le comunità locali". La Fillea Cgil rivolge infine un appello al commissario straordinario Francesco Caporaso e alla Regione Calabria affinché si facciano promotori di una governance condivisa e responsabile. "Un grande cantiere può e deve diventare un laboratorio di legalità, sostenibilità e innovazione", conclude Celebre, ribadendo l’impegno del sindacato nel contribuire a costruire non solo infrastrutture, ma anche futuro, coesione sociale e lavoro di qualità.