Nessuna segnalazione dai servizi sociali, ma il contesto familiare è difficile. Il bambino ricoverato all'Ospedale Annunziata di Cosenza per presunti maltrattamenti continua la sua ripresa, mentre le indagini proseguono nel massimo riserbo. Dal Comune di Paola, paese di provenienza del piccolo, fanno sapere che i servizi sociali non avevano ricevuto segnalazioni in merito alla situazione familiare, sebbene il contesto in cui vive fosse problematico: genitori giovanissimi, provenienti dal centro storico paolano, e la madre ora con un nuovo compagno. Alcune testimonianze riferiscono che la donna urlava spesso contro il bambino e il fratellino quando erano nel passeggino.

Le prime avvisaglie: il ricovero d'urgenza a Cetraro

Le prime avvisaglie del dramma si erano manifestate il 19 gennaio scorso, quando il bambino era stato portato al Pronto Soccorso di Cetraro per dolori nelle parti intime. Dopo una prima visita, i medici avevano disposto il trasferimento all’ospedale di Cosenza per accertamenti più approfonditi, considerata la gravità del quadro clinico. La madre, che lo aveva accompagnato, aveva riferito che sul corpo del figlio erano comparse macchie inspiegabili la sera prima.

Ospedale Civile dell'Annunziata

Lesioni sospette e segni di possibili abusi

Gli esami effettuati dai medici hanno rivelato un quadro inquietante: sebbene la zona scrotale apparisse nella norma, presentava un ispessimento, tumefazioni e colorazioni violacee che indicavano una probabile emorragia di origine non naturale. Ma il dato più allarmante è emerso dagli ulteriori esami: il bambino riportava lesioni anche in altre parti del corpo, tra cui ferite alla mandibola e allo zigomo, oltre a rigonfiamenti alle palpebre. Il particolare più sconvolgente riguarda le ecchimosi riscontrate nella zona perianale, un chiaro segnale di violenza che potrebbe essere collegato a un abuso sessuale.

Indagini in corso: i Carabinieri sequestrano la cartella clinica

Le autorità stanno procedendo con estrema cautela: i Carabinieri hanno sequestrato la cartella clinica del piccolo per verificare la natura delle lesioni e raccogliere eventuali elementi di prova. Gli investigatori stanno ascoltando diverse testimonianze e analizzando il contesto familiare, mentre la Procura valuta gli sviluppi del caso. Nel frattempo, il bambino resta ricoverato, ma le sue condizioni sono in miglioramento. L’intera comunità attende risposte e giustizia per il piccolo, mentre si cerca di far luce su un caso che lascia sgomenti per la brutalità dei segni riscontrati.