Nella notte dell’8 giugno 2025, nel pieno centro cittadino di Reggio Calabria, una donna ha lanciato una drammatica richiesta di aiuto: ferita da più coltellate, è riuscita a contattare la Polizia, che è intervenuta immediatamente in via Veneto. Gli agenti delle Volanti hanno trovato la donna all’interno del suo appartamento, visibilmente ferita, ed hanno avviato i primi rilievi sul luogo dell’aggressione raccogliendo anche le sue prime dichiarazioni.

L’arresto del sospettato: ricostruzione grazie alle telecamere

Le indagini, affidate alla Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Reggio Calabria, con il coordinamento della Procura della Repubblica e del Procuratore Aggiunto Giuseppe Lombardo, hanno preso subito una direzione chiara grazie alla raccolta di filmati da diversi sistemi di videosorveglianza, presenti in via Veneto e nelle aree limitrofe.

Grazie a un minuzioso lavoro investigativo, è stato possibile ricostruire la dinamica del ferimento e individuare un 44enne residente nella bassa fascia ionica reggina come presunto responsabile. Secondo quanto ricostruito, l’uomo si sarebbe introdotto nell’abitazione della vittima e avrebbe sferrato l’aggressione con un coltello, allontanandosi poi dal luogo del delitto.

Misura cautelare e presunzione di innocenza

Nella giornata del 2 agosto 2025, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta della Procura, gli uomini della Mobile, con il supporto del Commissariato di Condofuri, hanno arrestato l’indagato, che dovrà rispondere dei reati di tentato omicidio aggravato e porto illegale di arma da taglio fuori dalla propria abitazione.

Al momento, il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari. Il provvedimento adottato è soggetto a impugnazione e, come previsto dall’ordinamento, l’indagato deve essere considerato non colpevole fino a sentenza definitiva.