Prestigioso traguardo per la ricerca calabrese e per l’Università della Calabria: Maria Caterina Crocco, giovane ricercatrice del Dipartimento di Fisica dell’ateneo di Arcavacata, è tra i vincitori della XX edizione del Premio Bernardo Nobile, dedicato agli studi che valorizzano l’uso dei dati e delle informazioni in ambito scientifico, tecnologico e brevettuale.

L’eccellenza della ricerca Unical

La sua tesi, dal titolo “Non Destructive Material Investigation: Advanced Techniques Across Disciplines”, è stata selezionata tra i quattro migliori lavori nella categoria dedicata all’applicazione dell’intelligenza artificiale e dei big data alla ricerca scientifica e tecnologica. La commissione ha premiato l’approccio innovativo che combina microtomografia a raggi X e spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier, riconoscendo il contributo allo sviluppo di nuove metodologie interdisciplinari con forti ricadute tecnologiche.

Il valore del Premio Bernardo Nobile

Il riconoscimento, promosso da Area Science Park di Trieste in memoria del primo responsabile del Centro PatLib, è riservato a laureati e dottori di ricerca che abbiano utilizzato brevetti e fonti documentali per valorizzare le tecnologie deep tech. La cerimonia di premiazione si è tenuta a Trieste, nell’ambito dell’evento “Brevetti e AI: il cuore della rivoluzione Deep Tech”.

Un percorso di successi

Dottoressa di ricerca in Scienze e Tecnologie Fisiche, Chimiche e dei Materiali, Maria Caterina Crocco ha svolto la propria attività presso la beamline µTomo dell’infrastruttura di ricerca STAR dell’Unical. Già nei mesi scorsi era stata insignita del premio nazionale “Carlo Lamberti” dalla Società Italiana Luce di Sincrotrone (SILS), confermando un percorso di eccellenza che porta ancora una volta il nome dell’Unical ai vertici della ricerca nazionale.