Matteo Zoppas
Matteo Zoppas

È stato siglato alla Camera di commercio di Cosenza, durante la 34ª Convention mondiale delle Camere di commercio italiane all'estero, l’accordo tra Agenzia ICE e Assocamerestero, due protagonisti centrali nella promozione internazionale del Made in Italy. La firma è arrivata per mano di Matteo Zoppas, presidente di Ice, e Mario Pozza, presidente di Assocamerestero, a testimonianza di un impegno congiunto nel rafforzare la presenza delle imprese italiane sui mercati esteri.

Un modello di cooperazione efficace

Il nuovo accordo mira a integrare in modo sinergico le attività delle rispettive reti estere, ponendosi come strumento per garantire una presenza più continuativa, solida e strutturata delle piccole e medie imprese italiane sui mercati globali. Si punta inoltre a valorizzare al massimo le eccellenze produttive e i territori italiani. «Si tratta di un modello operativo già rivelatosi efficace – ha dichiarato Zoppas – come dimostra il caso di Vinitaly Chicago, che rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra Ice e Assocamerestero possa produrre risultati tangibili».

L’obiettivo: 700 miliardi di export

Ice Agenzia, ha spiegato ancora Zoppas, è impegnata a creare occasioni di business tra imprese italiane e operatori esteri qualificati. Il lavoro si fonda non solo sulla qualità dei prodotti, ma anche sulla cura delle relazioni e la creazione di opportunità solide e strutturate. L’accordo rientra nel più ampio progetto del Sistema Paese, in cui si muovono anche Sace, Simest e Cassa Depositi e Prestiti, con l’attenzione strategica dei ministeri competenti, in particolare del Maeci. «Uno degli obiettivi – ha sottolineato – è portare l’export italiano a quota 700 miliardi di euro».

Il ruolo chiave delle Camere di commercio estere

Da parte sua, Mario Pozza ha illustrato la forza della rete di Assocamerestero: 86 Camere di commercio italiane attive in 63 Paesi, oltre 21mila imprese associate – per l’88% aziende estere che scelgono l’Italia come partner strategico – e una capacità operativa che nel 2024 ha prodotto oltre 300mila contatti d’affari, coinvolgendo più di 160mila imprese. «La nostra rete – ha dichiarato – ha fornito assistenza diretta a 60mila imprese nei principali settori del Made in Italy e ha registrato un +5% nei nuovi soci. Questi numeri confermano che le Camere di commercio italiane all’estero sono una vera infrastruttura strategica al servizio del sistema produttivo italiano».

Cosenza al centro del sistema Italia

La scelta di Cosenza per ospitare un evento di tale rilevanza conferma il ruolo sempre più centrale che anche i territori del Sud Italia stanno acquisendo nei processi di internazionalizzazione. La città calabrese si è trasformata per l’occasione in un punto d’incontro tra istituzioni, imprese e attori chiave del sistema economico globale, rafforzando l’immagine di una Calabria connessa, propositiva e parte integrante del futuro dell’economia italiana nel mondo.