Blitz antidroga a Cosenza. Gli arrestati sono "figli d’arte del crimine"
Indagine avviata dalla Questura a partire dal 2022. Tutti noti alle forze dell'ordine

Sono tutti “figli d’arte” le otto persone che all’alba di stamattina venerdì 13 giugno, sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare personale su mandato del GIP del Tribunale di Cosenza.
Sei di loro sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre per altri due, è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le accuse, allo stato delle indagini preliminari, riguardano a vario titolo i reati di estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, tra cui marijuana, hashish e cocaina. Tutti i soggetti coinvolti sono già noti alle forze dell’ordine, non fanno parte di un clan del territorio, ma seguirebbero le orme genitoriali.
L’indagine avviata nel 2022 ha scoperto una rete di spaccio, tra Cosenza e zone limitrofe. Il modus è quello consueto: appuntamenti telefonici per la cessione della droga. L’operazione è stata portata a termine dalla Squadra Mobile della Questura di Cosenza.
I nomi
Carlo Bruno (domiciliari)
Davide Aiello (domiciliari)
Piero Fortino (domiciliari)
Ettore Torchiaro (domiciliari)
Federico De Rango (domiciliari)
Giovanna Gervasi (domiciliari)
Roberto Casciaro (Obbligo di presentazione alla pg)
Le indagini
In dettaglio, sei soggetti sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre per altri due è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le misure rappresentano l’esito di una complessa attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, che si è avvalsa di intercettazioni, osservazioni tecniche e riscontri diretti, grazie ai quali è stato possibile ricostruire, nel corso delle indagini preliminari, un grave quadro indiziario. Le indagini hanno permesso di documentare plurime cessioni di droga e un episodio di estorsione, che hanno portato alla contestazione di numerosi capi d’imputazione a carico degli indagati. Nel corso dell’attività investigativa, sono stati sequestrati 30 chilogrammi di hashish, oltre 3 kg di marijuana e circa 400 grammi di cocaina. Inoltre, è stata rinvenuta una pistola con matricola abrasa, ritenuta elemento di particolare allarme. Da evidenziare che l’emissione del provvedimento cautelare è stata preceduta dall’interrogatorio degli indagati, secondo quanto previsto dalla recente riforma processuale (art. 291 co.1 sexies c.p.p.), introdotta per garantire una maggiore tutela del contraddittorio e dei diritti della difesa. Le autorità locali, nel ringraziare le forze dell’ordine per l’operazione portata a termine, hanno sottolineato l’importanza del contrasto al narcotraffico e alle condotte estorsive, fenomeni che continuano a incidere sulla sicurezza del territorio.
Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore, non appena la Procura di Cosenza renderà noti ulteriori dettagli sugli sviluppi investigativi, sui nomi degli indagati e su eventuali collegamenti con altri contesti criminali.