Cosenza, sequestrati tre distributori automatici di alcolici attivi di notte
Operazione della Guardia di Finanza di Paola e Cetraro: multe fino a 90 mila euro per il gestore
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, nell’ambito di specifici controlli economici del territorio, hanno sottoposto a sequestro tre distributori automatici di bevande che erogavano alcolici anche in orario notturno, in violazione delle norme vigenti.
L’operazione è stata condotta dai finanzieri della Compagnia di Paola e della Tenenza di Cetraro, che, seguendo precise direttive di servizio, hanno ispezionato diversi distributori automatici di cibi e bevande presenti nei rispettivi territori, verificando in particolare il rispetto delle disposizioni sulla vendita di alcol.
Bevande alcoliche erogate di notte, violazione della legge
Secondo la normativa in vigore, la somministrazione automatica di bevande alcoliche è vietata tra la mezzanotte e le sette del mattino. I controlli effettuati in tre diversi comuni della provincia di Cosenza hanno però rivelato la presenza di distributori Self h24, riconducibili a un unico soggetto economico, che continuavano a erogare alcolici anche nella fascia oraria non consentita.
A seguito delle verifiche, i tre impianti sono stati sequestrati e nei confronti del gestore sono state applicate le sanzioni amministrative previste dalla legge, che possono arrivare fino a un massimo di 90.000 euro.
Tutela della salute pubblica e della concorrenza leale
L’attività della Guardia di Finanza si inserisce in un più ampio piano di controlli volto a tutelare la salute dei cittadini, in particolare dei più giovani, e a garantire la sicurezza pubblica. La vendita incontrollata di alcol nelle ore notturne, infatti, può alimentare fenomeni di degrado, risse, incidenti stradali e comportamenti a rischio per la salute dei minori.
Come sottolineano le Fiamme Gialle, contrastare queste pratiche illegali significa non solo proteggere i consumatori ma anche assicurare un mercato equo e competitivo, nel quale gli operatori rispettosi delle regole possano operare in condizioni di parità e correttezza.