Una mattinata di pesca, iniziata come tante altre, si è trasformata in dramma al largo delle coste di Amendolara. Un pescatore originario di Schiavonea ha perso la vita mentre si trovava a bordo di un peschereccio partito, come di consueto, dal porto di Corigliano-Rossano. Secondo le prime informazioni, l’uomo avrebbe accusato un improvviso malore mentre si trovava a circa 25 chilometri dalla costa ionica.

I soccorsi in mare e l’intervento della Guardia Costiera

L’equipaggio dell’imbarcazione, accortosi delle condizioni critiche del collega, ha subito lanciato l’allarme via radio. La Guardia Costiera ha risposto prontamente, inviando una motovedetta della Capitaneria di Porto più vicina per portare soccorso. Nonostante la tempestività dell’intervento, i tentativi di rianimazione si sono rivelati vani, e per il pescatore non c’è stato nulla da fare.

Il rientro e le prime indagini

Sono attualmente in corso le operazioni di recupero della salma, che sarà trasferita via mare fino al porto di Corigliano-Rossano. Ad attendere in banchina ci sarà il medico legale, incaricato di effettuare i primi accertamenti sul corpo su disposizione degli ufficiali della Guardia Costiera, che stanno svolgendo le attività di polizia giudiziaria.

La Procura della Repubblica di Castrovillari è stata informata: il magistrato di turno potrebbe disporre l’autopsia per chiarire con precisione le cause del decesso, anche se tutto lascia pensare a un malore improvviso.

Dolore nella comunità di Schiavonea

La notizia della morte del pescatore ha sconvolto la comunità di Schiavonea, località marinara da cui proveniva la vittima. Dolore e sgomento si diffondono tra i colleghi di mare e tra i familiari, che lo ricordano come un uomo esperto, legato profondamente al proprio lavoro e al mare. Il suo nome, al momento, non è stato reso noto in attesa delle comunicazioni ufficiali alle autorità e ai parenti più stretti.