Tis Calabria, nuovo incontro in Cittadella: arriva l'accordo-quadro tra Regione e sindacati
Prevista la realizzazione di un accordo-quadro tra Regione e sindacati per creare un sistema più duraturo a supporto dei lavoratori coinvolti nei tirocini

La Regione Calabria ha ribadito il proprio impegno nei confronti dei tirocinanti d’inclusione sociale, annunciando la volontà di garantire loro una prospettiva lavorativa stabile senza dover ricorrere a ulteriori proroghe. Durante un incontro tenutosi ieri alla Cittadella regionale, il governatore Roberto Occhiuto, accompagnato dall’assessore Giovanni Calabrese e da dirigenti regionali, ha rassicurato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil affrontando le problematiche legate ai circa 4.000 precari attualmente coinvolti in progetti di tirocinio.
Accordo-quadro tra Regione e sindacati
Il governatore Occhiuto ha sottolineato che la Regione sta elaborando misure concrete per offrire opportunità stabili ai tirocinanti, puntando a una maggiore sicurezza occupazionale. A tal fine, è prevista la realizzazione di un accordo-quadro tra Regione e sindacati, che servirà a creare un sistema più organico e duraturo a supporto dei lavoratori coinvolti nei tirocini.

Nuove misure per i precari over 60
Tra le nuove iniziative annunciate, Occhiuto ha dichiarato l’intenzione di portare in Giunta, entro breve tempo, una delibera per stanziare risorse destinate a uno “scivolo pensionistico” per i lavoratori over 60. Questa misura, che riguarda anche altri bacini di precariato, prevede l’erogazione di un assegno di inclusione sociale fino al raggiungimento dell’età pensionabile. L’intervento, che dovrebbe coinvolgere circa 1.100 persone, avrà un costo stimato di 25 milioni di euro a carico della Regione.
Maggiori certezze per i TIS
L’iniziativa è stata accolta positivamente dai sindacati, che la considerano un passo avanti importante per sostenere i lavoratori che, a causa della precarietà, hanno visto ridursi le prospettive di stabilizzazione. Tuttavia, le sigle sindacali hanno richiesto garanzie sul rifinanziamento della misura per gli anni futuri, sottolineando la necessità di rendere queste iniziative strutturali. Con queste nuove politiche, la Calabria mira a offrire maggiori certezze ai lavoratori precari, in un contesto regionale che da tempo soffre di instabilità nel mercato del lavoro.