Unical prima in Italia tra i grandi atenei: Leone: “Premiata una crescita strutturale e costante”
Il rettore: “Frutto di un lavoro di squadra, un modello che funziona e che guarda al futuro”

L’Università della Calabria si conferma, per il secondo anno consecutivo, il miglior grande ateneo italiano nella classifica Censis 2025/2026 (come già successo lo scorso anno 2024), mantenendo il vertice nella categoria delle università con tra i 20.000 e i 40.000 iscritti. Un risultato storico, costruito su una progressione costante e su un modello di sviluppo solido, come ha sottolineato il rettore Nicola Leone, visibilmente soddisfatto nel commentare il successo.
Leone: “Abbiamo costruito un percorso virtuoso e duraturo”
«La conferma, per il secondo anno consecutivo, del primo posto nella classifica Censis – ha dichiarato Leone – rappresenta un risultato straordinario, che arriva a coronamento di un percorso durato sei anni. È la dimostrazione concreta di una crescita strutturale, consolidata nel tempo, frutto di un lavoro di squadra costante e progressivo che ci ha visti migliorare anno dopo anno in tutti gli ambiti valutati».
Il punteggio complessivo raggiunto dall’Unical è 94,3, in aumento rispetto al 92,2 dello scorso anno, distaccando le concorrenti Pavia (90,2) e Perugia (89,3) e superando persino gli atenei delle categorie medie e mega, confermandosi punto di riferimento nazionale.
Tutti gli indicatori in crescita: Unical al top nei servizi e nelle borse di studio
Il Censis, che da oltre 25 anni analizza e valuta il sistema universitario italiano, ha confermato l’eccellenza dell’Unical in numerosi indicatori: 110 su 110 nei servizi offerti (mense, posti letto, alloggi); 110 su 110 nelle borse di studio, grazie anche al sostegno della Regione Calabria; Miglioramento delle strutture, da 86 a 89 punti; Crescita della comunicazione e dei servizi digitali, da 94 a 102 punti.
Crescono anche le voci internazionalizzazione (79) e occupabilità (76), quest’ultima in linea con i dati Almalaurea, che rilevano una crescita dell’occupazione tra i laureati Unical, in controtendenza rispetto alla media nazionale.
Un punto di riferimento per studenti e famiglie
«È motivo di orgoglio – ha concluso il rettore – sapere che i nostri studenti possono contare sull’università che, più di ogni altra in Italia, sa offrire servizi concreti, opportunità reali e un ambiente inclusivo e stimolante. Ma soprattutto, questo traguardo è il risultato del lavoro di tutta la comunità accademica, che ha saputo ritrovare unità, coesione e visione comune. L’Unical dimostra che anche un ateneo del Mezzogiorno può primeggiare, e siamo pronti a rafforzare la qualità dell’offerta formativa, investire in ricerca e innovazione e restare sempre al fianco degli studenti e delle loro famiglie. Perché l’Unical è e vuole essere sempre più un luogo dove il merito, il talento e l’impegno trovano pieno riconoscimento e possibilità di crescita».