La cipolla bianca di Castrovillari: gemma del Pollino in riscoperta
Tradizione, gusto delicato e rinascita di un ortaggio autoctono

La cipolla bianca di Castrovillari è un ecotipo locale dell’Allium cepa, coltivato sin dagli anni ’70 in vaste aree della valle del fiume Coscile, fino alla Piana di Sibari. Col tempo la sua coltivazione si è ridotta a poche decine di ettari, concentrata nella contrada Giardini a Castrovillari, ma conserva intatta quell’identità agricola e culturale radicata nel territorio del Pollino.
Caratteristiche e qualità organolettiche
La cipolla bianca di Castrovillari si distingue per il sapore dolce e il basso contenuto di acido piruvico – tra 2,5 e 10,5 µmol/g – che la rende particolarmente digeribile anche a crudo. Il bulbo può raggiungere dimensioni generose, e la sua consistenza delicata la rende versatile in cucina, ideale per insalate, zuppe o preparazioni tipiche come il pane cotto del Pollino.
La tradizione De.Co. e il ruolo dei “produttori custodi”
Grazie all’impegno di una ventina di agricoltori, custodi della tradizione, la cipolla ha ottenuto la Denominazione Comunale (De.Co.), riconoscimento che ne sancisce il valore identitario e culturale. La coltivazione segue pratiche a basso impatto ambientale, rispettando tecniche antiche come la semina sotto luna calante e l’uso di irrigazione tradizionale, a scorrimento con acqua sorgiva.
Rinascimento e nuove opportunità
Nell’ultimo decennio la cipolla è tornata a riscuotere interesse tra gli chef e i mercati “a chilometro zero”, istituzionali e internazionali. È oggi protagonista di fiere locali (come la “Fiera delle Cipolle di Castrovillari” a Terranova da Sibari) e di iniziative come Campagna Amica, che ne promuovono l’uso in ricette tradizionali e innovative.
Un futuro tra biodiversità e sviluppo sostenibile
Progetti di ricerca e selezione, condotti da Arsac e Crea, mirano a migliorare la varietà preservandone le caratteristiche autentiche. L’obiettivo è ottenere bulbi con maggiore uniformità, shelf life adeguata e potenzialità di affermarsi oltre i confini regionali, anche attraverso un marchio Igp o Dop.
Una risorsa dal valore culturale e gastronomico
La Cipolla Bianca di Castrovillari non è solo un ortaggio locale: è un ponte tra passato e futuro, un simbolo di cultura, biodiversità e capacità di innovazione. Il suo rilancio rappresenta un’opportunità per sostenere giovani agricoltori e promuovere uno sviluppo rurale sostenibile radicato nelle tradizioni del Pollino.