San Giovanni in Fiore investe nella cultura: nuovi fondi per la Biblioteca comunale
Grazie a un finanziamento della Regione Calabria, il Comune guidato da Rosaria Succurro potenzia la Biblioteca civica, puntando su accessibilità, memoria e partecipazione culturale
La Regione Calabria ha assegnato al Comune di San Giovanni in Fiore un importante finanziamento, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, destinato alla Biblioteca comunale. Ad annunciarlo è la Sindaca Rosaria Succurro, che evidenzia il valore strategico dell’investimento per la crescita culturale della città. «Utilizzeremo queste nuove risorse – dichiara la Sindaca – per potenziare ulteriormente la nostra biblioteca, migliorare i servizi offerti, proseguire nella digitalizzazione e rafforzare il ruolo di questo luogo di cultura e partecipazione attiva».
Un percorso di riqualificazione già avviato
L’amministrazione comunale guidata da Rosaria Succurro ha già avviato da tempo un intervento strutturale di valorizzazione della Biblioteca civica. Tra le azioni realizzate, l’ampliamento del patrimonio librario, la creazione di spazi dedicati ai più piccoli e l’allestimento, in collaborazione con il Club Unesco locale, della mostra permanente "Mattmark, ricordati di ricordare". L’esposizione è dedicata alla tragedia del 30 agosto 1965 in Svizzera, che costò la vita a sette lavoratori sangiovannesi emigrati: Giuseppe Audia, Gaetano Cosentino, Fedele e Francesco Laratta, Bernardo Loria, Antonio Talerico e Salvatore Veltri.
Cultura come strumento di inclusione e sviluppo
«Abbiamo restituito dignità e centralità – prosegue la Sindaca – a un luogo simbolo della nostra comunità. La nostra biblioteca è strumento di consapevolezza e di giustizia sociale, in cui si coltiva la memoria e si semina coscienza e forza civile». In quest’ottica, il Comune ha ottenuto anche un ulteriore finanziamento tramite bando pubblico per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con l’obiettivo di rendere la biblioteca sempre più accessibile e inclusiva. «Continuiamo a lavorare sulla cultura e per la cultura – conclude Rosaria Succurro – perché è essa a dare libertà, coscienza, sviluppo, giustizia e cambiamento sociale. È questa la direzione del nostro impegno quotidiano».