La frana di Tropea
La frana di Tropea

Nella notte tra il 6 e il 7 giugno si è verificato un nuovo e preoccupante crollo della parete rocciosa in località Passo Cavaliere, nella parte sud del territorio comunale di Tropea. Il distacco interessa un punto particolarmente sensibile: l’area adiacente alla cosiddetta “Scaletta del Parcheggio dei Carabinieri”, accesso secondario utilizzato da molti turisti per raggiungere le spiagge sottostanti, tra cui la frequentatissima Rocca Nettuno.

La denuncia di Antonio Piserà

A lanciare l’allarme è stato l’ex consigliere comunale Antonio Piserà, che ha inoltrato una segnalazione urgente ai Commissari Straordinari del Comune di Tropea, al Prefetto di Vibo Valentia, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e alla Capitaneria di Porto. Nella nota, Piserà sottolinea come l’evento non sia né isolato né imprevedibile, ma piuttosto l’ennesimo sintomo di una criticità geologica nota e mai affrontata con serietà.

Un problema strutturale ignorato da anni

Il crollo recente si aggiunge a episodi simili avvenuti in passato: già nel 2012 e nel 2016 la stessa area era stata teatro di gravi distacchi, mai seguiti da interventi di consolidamento o messa in sicurezza. Piserà ricorda inoltre che in data 5 settembre 2024 aveva inviato una segnalazione ufficiale all’Ufficio Tecnico Comunale (protocollo n. 26496), chiedendo interventi urgenti per prevenire nuovi cedimenti. Tuttavia, a distanza di mesi, nessuna azione concreta è stata intrapresa.

Le richieste: intervento immediato e ordinanza di interdizione

Alla luce del nuovo crollo, l’ex consigliere ha chiesto con urgenza un sopralluogo tecnico congiunto da parte delle autorità competenti per valutare la situazione e identificare eventuali rischi residui. Ha inoltre sollecitato la chiusura immediata e fisica dell’intera area coinvolta, sia via terra che via mare, con particolare attenzione all’accesso dalla scaletta e alla spiaggia di Rocca Nettuno. Infine, ha chiesto l’emissione di un’ordinanza commissariale che vieti ogni tipo di accesso, per evitare che turisti e cittadini, ignari del pericolo, possano trovarsi in situazioni potenzialmente tragiche.

“Non possiamo più ignorare l’evidenza”

“Il crollo avvenuto conferma purtroppo le preoccupazioni espresse già lo scorso anno. Non possiamo continuare a ignorare segnali così evidenti”, ha dichiarato Piserà. “È inaccettabile che un’area ad altissima frequentazione turistica sia lasciata in condizioni di evidente instabilità geologica. Serve un intervento immediato, deciso e coordinato. La sicurezza dei cittadini e dei turisti non può essere rimandata né sottovalutata. Le responsabilità di chi continua a ignorare le segnalazioni saranno chiare a tutti in caso di ulteriori eventi tragici.”

Un territorio fragile che chiede tutela

Questa nuova frana riaccende i riflettori sulla fragilità del territorio tropeano, dove fenomeni come l’erosione costiera e i cedimenti strutturali costituiscono una minaccia concreta e persistente. La gestione del rischio geologico diventa dunque una priorità assoluta per chi è chiamato ad amministrare una città che vive anche, e soprattutto, di turismo.

L’appello finale: basta silenzi, servono azioni

Nel concludere il suo comunicato, Antonio Piserà rivolge un appello chiaro e accorato: la segnalazione non resti inascoltata. È necessario attivare senza ulteriori ritardi tutti gli strumenti normativi e operativi a disposizione per garantire la sicurezza pubblica e proteggere il patrimonio naturale della città. Solo così sarà possibile prevenire nuove tragedie e restituire ai cittadini e ai visitatori la fiducia in un territorio che merita rispetto e cura.