Tradizione, identità e creatività si incontrano nel gelato di Jacurso, simbolo di come un prodotto artigianale possa diventare volano culturale e turistico. È il gelato che racconta una comunità intera, riflesso di passione e orgoglio calabresi.

Il borgo che ha fatto del gelato un’eccellenza

Jacurso, piccolo centro nella provincia di Catanzaro, ha costruito la propria fama intorno al gelato artigianale. Fin dagli anni ’50, grazie all’intuito di una famiglia locale, il paese ha vissuto una piccola rivoluzione gastronomica: quello che era un semplice bar gelateria è diventato un punto di riferimento regionale e simbolo di eccellenza culinaria del territorio.

Il Regno del Gelato: qualità fatta storia

La gelateria storica – oggi conosciuta come Regno del Gelato o Il Massimo del Gelato – si è affermata grazie alla combinazione di ingredienti a km 0, materie prime genuine e lavorazione artigianale. La ricetta del successo risiede nell’assenza di semilavorati, nell’utilizzo di latte fresco, uova allevate a terra e frutta locale, con accostamenti creativi come nocciole con marmellata di fichi o more di gelso.

Innovazione e sapori del territorio

Grazie al lavoro del maestro gelatiere Gianfranco Buccafurni, cresciuto professionalmente tra studi universitari e passione per le materie prime, la gelateria ha saputo rinnovarsi senza perdere le origini. Così nascono gusti distintivi come il “Sospiro degli dei” al cioccolato fondente o una vasta gamma di monoporzioni e semifreddi legati alle tradizioni calabresi.

Un marchio che ha conquistato il territorio

Il gelato di Jacurso ha valicato i confini del paese: dall’originaria sede di Jacurso, oggi il marchio è presente anche a Soverato e Lamezia Terme, mantenendo alti gli standard artigianali. Il nome del paese è ormai associato al gelato di qualità, trasformandolo in meta golosa per turisti e appassionati.

Un patrimonio di gusto e cultura

La storia del gelato di Jacurso è più di un successo commerciale: è testimonianza di un progetto comunitario, dove tradizione familiare, cultura alimentare e valorizzazione del territorio hanno saputo diventare un modello replicabile. In ogni coppetta, si assapora una piccola parte della Calabria, fatta di sapori autentici e gesti precisi.