Dieci anni di “In punta di piedi”: al Teatro Unical il saggio di fine anno
Lo spettacolo che celebra un decennio di danza, emozioni e crescita artistica con la scuola fondata da Giusy Massarini

Domani, venerdì 13 giugno 2025 alle ore 20:30, il Teatro Auditorium dell’Unical ospiterà un evento speciale: il saggio di fine anno della scuola di danza “In punta di piedi”. Lo spettacolo segna un traguardo importante per la giovane scuola fondata da Giusy Massarini, che festeggia i suoi primi dieci anni di attività. L’emozione sarà al centro della serata, con protagonisti gli allievi dai 3 ai 20 anni che saliranno sul palco per celebrare, attraverso la danza, un anno di lavoro, dedizione e sogni condivisi. Il tema scelto per il saggio è l’amore, inteso come legame con l’arte, con il percorso educativo della scuola e con ogni giovane danzatore che ne fa parte.
Un palco che racconta crescita e futuro
A rendere ancora più speciale la serata saranno Claudia Attanasi e Sofia Rende, due allieve storiche oggi diplomande in danza classica e contemporanea. Per loro, il saggio rappresenta un passaggio significativo, simbolo della continuità educativa della scuola. Le coreografie della serata sono firmate da Giusy Massarini, affiancata da Anna Deriu, al suo primo anno da insegnante, e da Giulia D’Ermoggine, tirocinante nel settore hip hop. Parte integrante del team anche le tirocinanti Federica Lo Rè, Federica Settino e Giulia Reda: giovani talenti che contribuiscono con energia e passione alla vita della scuola.
Un sogno danzato, condiviso e vissuto
“In punta di piedi è il sogno di una bambina che voleva aprire una scuola di danza – racconta Giusy Massarini – e oggi è una realtà costruita con amore, sacrificio e la fiducia delle famiglie.” L’ingresso è aperto al pubblico dalle 20:00. Lo spettacolo, suddiviso in due tempi, guiderà il pubblico in un viaggio tra stili e emozioni, offrendo un’occasione per celebrare il cammino fatto e guardare con entusiasmo al futuro. Dieci anni dopo il primo passo, la scuola continua a danzare con la stessa grazia del suo nome: sempre In punta di piedi.