Olio "fantasma" a Corigliano-Rossano: sequestrate 12 tonnellate di falso Made in Italy. Lollobrigida soddisfatto
Operazione congiunta tra Carabinieri e Icqrf a tutela della qualità agroalimentare: il prodotto era privo di tracciabilità.
Un duro colpo alle frodi nel settore oleario è stato messo a segno nelle ultime ore in Calabria. In un’operazione coordinata che ha visto la collaborazione tra i Carabinieri per la Tutela Agroalimentare di Reggio Calabria e gli ispettori dell’Icqrf di Cosenza, sono state poste sotto sequestro ben 12 tonnellate di olio.
Il blitz: dal porto di Salerno al frantoio calabrese
L'indagine ha preso il via a seguito di un controllo mirato svolto presso il porto di Salerno. Seguendo la filiera dei controlli, i militari e i tecnici dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari sono risaliti a un frantoio situato a Corigliano-Rossano, nel cosentino.
All'interno della struttura è stata rinvenuta l'ingente partita di olio che veniva spacciata per "Extravergine di oliva di provenienza italiana". Tuttavia, all'atto delle verifiche, il prodotto è risultato completamente privo di documenti che potessero attestarne la reale origine e il percorso produttivo.
La reazione del Ministro Lollobrigida
La notizia è stata diffusa ufficialmente dal Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, attraverso un post sui propri canali social. Il Ministro ha voluto sottolineare l'importanza della vigilanza costante per preservare il prestigio del marchio italiano e la salute dei consumatori.
"Controlli serrati e tolleranza zero contro le frodi alimentari", ha dichiarato Lollobrigida. "Grazie alle Forze dell’Ordine e agli ispettori per il lavoro quotidiano a difesa della qualità, della legalità e dei produttori onesti".
Difesa della legalità e dei produttori onesti
Il sequestro delle 12 tonnellate di olio non tracciato rappresenta un segnale forte contro chi tenta di inquinare il mercato con prodotti di dubbia provenienza, danneggiando l'economia agricola nazionale. L'operazione ribadisce l'efficacia del sistema di controllo italiano, considerato tra i più rigorosi a livello internazionale, necessario per garantire che sulle tavole arrivi solo vero olio extravergine 100% italiano.