'Ndrangheta e servizi segreti: intrecci oscuri tra criminalità e apparati deviati
Dalle rivelazioni sul "Protocollo Farfalla" ai rapporti con la massoneria, emerge un quadro inquietante di connivenze tra la 'ndrangheta e settori deviati dello Stato

Le indagini giudiziarie degli ultimi decenni hanno portato alla luce una serie di connivenze tra la 'ndrangheta e settori deviati dei servizi segreti italiani. Queste relazioni hanno facilitato operazioni illecite, ostacolato la giustizia e compromesso la sicurezza nazionale.
Il "Protocollo Farfalla": incontri segreti nelle carceri
Uno degli episodi più emblematici di questa collusione è il cosiddetto "Protocollo Farfalla", un accordo segreto stipulato nel 2004 tra il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e i servizi segreti italiani. Questo protocollo permetteva agli agenti dei servizi di incontrare detenuti sottoposti al regime del 41-bis senza lasciare traccia e all'insaputa dell'autorità giudiziaria, sollevando gravi interrogativi sulla legalità e trasparenza delle istituzioni coinvolte.
La "Falange Armata" e le stragi degli anni '90
Negli anni '90, una serie di attentati e omicidi furono rivendicati da un'entità chiamata "Falange Armata". Successive indagini hanno rivelato che molte di queste rivendicazioni provenivano da sedi dei servizi segreti italiani, suggerendo un coinvolgimento diretto o una copertura da parte di settori deviati dello Stato in azioni terroristiche attribuite alla criminalità organizzata.
Boss mafiosi e legami con i servizi deviati
Diversi collaboratori di giustizia hanno testimoniato sui rapporti tra esponenti di spicco della 'ndrangheta e i servizi segreti deviati. Ad esempio, il pentito Cuzzola ha dichiarato che clan come i Papalia, i De Stefano e i Libri avevano contatti consolidati con settori deviati dei servizi, utilizzando queste relazioni per ottenere informazioni riservate e protezione.
Massoneria, 'ndrangheta e infiltrazioni istituzionali
Le indagini hanno anche evidenziato come la 'ndrangheta abbia sfruttato la massoneria deviata per infiltrarsi nelle istituzioni. L'operazione "Olimpia" del 1995 ha rivelato l'accesso di membri della 'ndrangheta a logge massoniche, facilitando rapporti con politici, imprenditori e funzionari pubblici. Queste connessioni hanno permesso all'organizzazione criminale di influenzare appalti pubblici e decisioni politiche.
La necessità di una vigilanza costante
Le rivelazioni sugli intrecci tra 'ndrangheta e servizi segreti deviati mettono in luce la vulnerabilità delle istituzioni italiane di fronte alla criminalità organizzata. È fondamentale che le autorità competenti mantengano alta la vigilanza, garantendo trasparenza e legalità all'interno degli apparati dello Stato, per prevenire future collusioni che possano minare la democrazia e la sicurezza nazionale.