Rapimento della piccola Sofia, indagati poliziotti per fuga di notizie: oggi l’udienza per Rosa Vespa
L’inchiesta si allarga: nel mirino anche posizioni interne alla clinica “Sacro Cuore” di Cosenza

Si allarga il fronte investigativo sul rapimento della piccola Sofia, la neonata sottratta lo scorso 21 gennaio dalla clinica “Sacro Cuore” di Cosenza. La magistratura starebbe valutando le posizioni di persone legate alla struttura sanitaria, mentre alcuni poliziotti risultano indagati per fuga di notizie in merito alla diffusione del video circolato pochi minuti dopo il rapimento.
L’udienza davanti al gip
Intanto, questa mattina, Rosa Vespa, la donna accusata di aver rapito la neonata, comparirà davanti al gip del Tribunale di Cosenza. La difesa, rappresentata dagli avvocati Gianluca Garritano e Teresa Gallucci, ha chiesto di procedere con rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica. La 53enne, originaria di Castrolibero, avrebbe simulato per nove mesi una gravidanza e, fingendosi puericultrice, era riuscita a portare via la bambina di appena un giorno dalle braccia della madre.
Il ritorno della neonata e le misure cautelari
La piccola era stata restituita ai genitori nel giro di poche ore grazie a un blitz della polizia. Insieme alla Vespa era stato arrestato anche il marito, Moses Omogo Chidiebere, poi rilasciato dopo aver dichiarato la totale estraneità ai fatti. Dopo l’arresto, Rosa Vespa era stata trasferita in carcere, per poi ottenere i domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.