Roma: in manette sessantatreenne cosentino specialista delle truffe online

E' stato intercettato e arrestato in un piccolo centro alle porte di Roma un uomo si 63 anni originario della provincia di Cosenza considerato "il re delle truffe online". Il sessantatreenne rintracciato dalla Polizia Postale da tempo si era dileguato per sottrarsi all'esecuzione della pena definitiva di oltre 7 anni di reclusione, per associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di strumenti di pagamento, truffa ed estorsione.
Dalle indagini coordinate dal procuratore Mario Spagnuolo e dal sostituto Maria Luigia D'Andrea, con il supporto dei colleghi della Polizia Postale di Roma è emrso che il latitante aveva disponibilità finanziarie che prelevava periodicamente attraverso le postazioni bancomat dell'area in cui è stato individuato, con l'utilizzo di carte in suo possesso.
Il personale della Polizia Postale di Cosenza e della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica, con il supporto dei colleghi di Roma, attraverso specifiche indagini informatiche e tradizionali avviate a seguito di ulteriori recenti truffe commesse dall'uomo, hanno consentito di individuare l'area della provincia di Roma nella quale il latitante si nascondeva, dove è stato sorpreso nelle prime ore del mattino in possesso di numerosi strumenti informatici e documenti ora sotto sequestro, diversi telefoni cellulari, carte di pagamento e dispositivi per la connessione internet.
Dalle indagini coordinate dal procuratore Mario Spagnuolo e dal sostituto Maria Luigia D'Andrea, con il supporto dei colleghi della Polizia Postale di Roma è emrso che il latitante aveva disponibilità finanziarie che prelevava periodicamente attraverso le postazioni bancomat dell'area in cui è stato individuato, con l'utilizzo di carte in suo possesso.
Il personale della Polizia Postale di Cosenza e della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica, con il supporto dei colleghi di Roma, attraverso specifiche indagini informatiche e tradizionali avviate a seguito di ulteriori recenti truffe commesse dall'uomo, hanno consentito di individuare l'area della provincia di Roma nella quale il latitante si nascondeva, dove è stato sorpreso nelle prime ore del mattino in possesso di numerosi strumenti informatici e documenti ora sotto sequestro, diversi telefoni cellulari, carte di pagamento e dispositivi per la connessione internet.