tribunale di Reggio Calabria
tribunale di Reggio Calabria

Si è concluso davanti al Tribunale di Reggio Calabria il processo "Ecosistema", scaturito da un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia e dei carabinieri sul presunto controllo mafioso della gestione dei rifiuti nei comuni del basso Jonio reggino, tra cui Melito Porto Salvo, Bova Marina e Brancaleone. L’indagine, avviata nel 2016, aveva portato all’arresto di 14 persone tra imprenditori, funzionari comunali e amministratori pubblici dell’area grecanica. Dopo nove anni di udienze, il giudice Greta Iori ha pronunciato cinque assoluzioni e quattro dichiarazioni di prescrizione, facendo cadere gran parte del costrutto accusatorio.

Cadono le accuse per Azzarà e Ciccone

Tra le assoluzioni più rilevanti, quella dell’imprenditore Rosario Azzarà, titolare dell’azienda Ased, difeso dall’avvocata Natascia Sarra. Era accusato di aver intrattenuto un rapporto continuativo con le cosche locali, fornendo presunto supporto economico e agevolando l’infiltrazione mafiosa negli appalti pubblici. Tuttavia, il Tribunale ha stabilito l’assoluzione con formula piena, "perché il fatto non sussiste", anche in relazione all'accusa di concorrenza illecita aggravata da modalità mafiose. Stessa sorte per Carmelo Ciccone, imprenditore palmese nel settore dei rifiuti, difeso dagli avvocati Armando Veneto e Vladimir Solano: assolto dal reato di turbativa d’asta e da ogni accusa per non aver commesso il fatto.

Altre assoluzioni e prescrizioni

Sono stati assolti anche Francesco Maisano, responsabile del settore tecnico del Comune di Melito Porto Salvo, Gabriele Vincenzo Familiari, dipendente della Ased, e Settimo Paviglianiti, considerato esponente dell’omonima cosca attiva nel comune di San Lorenzo. Per gli altri imputati, il Tribunale ha dichiarato la prescrizione dei reati contestati, escludendo espressamente la sussistenza dell’aggravante mafiosa. Una conclusione che segna uno spartiacque rispetto all'impianto accusatorio iniziale, ridimensionandone fortemente la portata giudiziaria.