Marisa Fagà
Marisa Fagà

L’Associazione Nazionale Donne Elettrici (Ande), fondata nel 1946 da Carlotta Orlando e da quasi ottant’anni punto di riferimento nel panorama civico italiano, ha recentemente rinnovato le proprie cariche elettive. Marisa Fagà è stata confermata alla presidenza nazionale, a testimonianza della fiducia riposta nell’impegno e nella visione che ha caratterizzato il suo mandato precedente. Con lei è stato eletto un nuovo Direttivo composto da figure di rilievo all’interno dell’associazione: Pina Amarelli, nel ruolo di vicepresidente vicaria, Fausta Luscia come vicepresidente, Patrizia Ferro nelle funzioni di segretaria e Nadia Longo come tesoriera.

Un consiglio nazionale rappresentativo del territorio

Accanto al Direttivo, è stato rinnovato anche il Consiglio nazionale, composto da venticinque consigliere in rappresentanza delle sezioni territoriali presenti in tutta Italia. Tra le nuove componenti si segnalano Ombretta Natali per l’Abruzzo, Carolina Depaoli da Agrigento, Carmela Moretti da Bari, Luigina Meneghetti da Bassano, Stefania Alfieri da Bologna, Fausta Luscia da Brescia, Carmelina Luigina Audino da Catanzaro, Rosanna Labonia da Cosenza, Anna Dongarrà da Enna, Milena Romagnoli da Genova, Nadia Longo da Lecce, Cristina Caiulo e Simona Maddalena Manca anch’esse da Lecce, Clara Ruggieri da Marsala, Pinarosa Cerasuolo da Milano, Giuseppina Amarelli Mengano e Clarissa Campodonico da Napoli, Agnese Battistuzzi da Padova, Marianna Amato e Paola Catania da Palermo, Maria Anna Fanelli da Potenza, Francesca Piazza da Roma, Marialuisa Lagani da Soverato, Marina Cioli da Trieste e Martin Roberta da Verona.

Le Consigliere d’onore

In occasione del rinnovo delle cariche, l’associazione ha anche nominato sei Consigliere d’Onore, figure di riferimento che hanno contribuito in modo significativo alla crescita dell’Ande nel corso degli anni. Si tratta di Etta Carignani, Adele Campagna Sorrentino, Pina Grasso, Maria Luisa Capasa, Marina Lilli Venturini e Benedetta Castelli.

Un impegno che attraversa la storia

Nel suo intervento conclusivo, la presidente Marisa Fagà ha ringraziato l’Assemblea per la rinnovata fiducia e ha indicato la rotta per il futuro. Ha parlato della necessità di “seminare il domani”, di dare voce e forma a un sogno collettivo che restituisca speranza e sicurezza in una fase storica attraversata da conflitti e instabilità. Ha ribadito l’urgenza di rilanciare un negoziato globale in un mondo sempre più multipolare, dove le sfide richiedono coraggio, consapevolezza e partecipazione attiva.

L’identità autonoma e politica di Ande

Ande, in questi 79 anni di storia, ha mantenuto salda la propria autonomia dai partiti, pur restando un’associazione profondamente politica. Durante l’ultimo triennio ha intensificato il proprio impegno contro l’assenteismo e l’indifferenza, promuovendo la partecipazione delle donne alla vita democratica. In un contesto in cui la politica tende a irrigidirsi in logiche burocratiche e ad adottare linguaggi sempre più violenti e distanti dalla società, Ande si propone come spazio ideale e concreto per coltivare la coscienza civica, promuovere il dialogo e difendere le libertà democratiche.

L’Europa come orizzonte

La vocazione europeista dell’associazione si è espressa in modo concreto attraverso numerosi eventi pubblici e momenti di riflessione collettiva. I convegni organizzati a Napoli, Milano e Bologna hanno affrontato i temi legati al futuro dell’Unione Europea e al ruolo dell’Occidente nel nuovo ordine mondiale, proponendo un’idea di Europa più coraggiosa, coesa e capace di affrontare le sfide della contemporaneità.

Guardare avanti

Con il nuovo assetto e una rete sempre più forte di rappresentanti locali, l’associazione guarda ora al futuro con rinnovata energia. L’obiettivo è quello di continuare a costruire una democrazia viva, inclusiva e partecipata, in cui le donne abbiano un ruolo centrale non solo come cittadine attive, ma anche come protagoniste delle trasformazioni sociali e politiche del Paese.