Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro
Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro

La Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro ha assolto Giuseppe Spagnolo, conosciuto come "U Bandito", dall’accusa di strage legata all’omicidio di Vincenzo Pirillo, detto "Cenzo", presunto reggente della cosca di Cirò Marina. L’uomo era stato ucciso il 5 agosto 2007 all’interno di un ristorante della cittadina jonica, durante un agguato compiuto da un commando armato. Nonostante la richiesta di ergastolo avanzata dalla procuratrice generale Marisa Manzini, i giudici hanno confermato l’assoluzione di Spagnolo.

L’agguato e il contesto criminale

Durante l’attacco, i sicari spararono numerosi colpi di pistola in un locale affollato, ferendo cinque persone, tra cui una bambina di 11 anni che era seduta sulle ginocchia della vittima. L’episodio avvenne in un clima di forte tensione criminale: secondo l’accusa, Pirillo era stato eliminato per punirlo della presunta cattiva gestione della “cassa comune” della cosca. All’epoca dei fatti, Pirillo era considerato figura di vertice nel clan attivo a Cirò Marina.

Confermata l’assoluzione per Spagnolo

Giuseppe Spagnolo, difeso dagli avvocati Tiziano Saporito e Gregorio Viscomi, era già stato assolto in primo grado. La sentenza d’appello ha confermato la decisione iniziale, escludendo il suo coinvolgimento nella strage. Il caso ha riacceso l’attenzione sull’intreccio tra criminalità organizzata e faide interne alle cosche della Calabria, ma per Spagnolo la giustizia ha ritenuto insufficienti le prove a suo carico.