Corigliano-Rossano, cinque anni dopo: il ricordo dell’esondazione del Crati
Allo stato dei fatti, furono circa 50 le persone sfollate, provenienti principalmente dalla zona di Thurio
Ricorre oggi l’anniversario della devastante esondazione del fiume Crati che, nel 2018, colpì duramente il territorio di Corigliano-Rossano e in particolare la località di Thurio. Le prime foto diffuse dopo il disastro restano impresse nella memoria collettiva: campi sommersi dall’acqua, abitazioni invase dal fango e famiglie costrette ad abbandonare in fretta le proprie case.

Allo stato dei fatti, furono circa 50 le persone sfollate, provenienti principalmente dalla zona di Thurio, una delle più colpite dalla tracimazione del fiume. Molte di queste famiglie persero beni, ricordi e punti di riferimento, ritrovandosi da un giorno all’altro a dover affrontare l’incertezza di un futuro da ricostruire.
L’evento tragico
L’evento mise in luce la fragilità idrogeologica dell’area e aprì un lungo dibattito sulla necessità di interventi strutturali e di prevenzione, molti dei quali ancora oggi oggetto di discussione. La comunità, tuttavia, dimostrò una straordinaria capacità di reagire, grazie anche alla solidarietà di volontari e associazioni che offrirono aiuto nei giorni più difficili.

A distanza di anni, il ricordo dell’alluvione del 2018 resta vivo. Le immagini di allora continuano a ricordare quanto sia fondamentale non abbassare mai la guardia di fronte ai cambiamenti climatici e ai rischi connessi ai corsi d’acqua del territorio.