Macellazione illegale di cavalli da corsa scoperta nel Cosentino
Durante l’ispezione igienico-sanitaria, i militari hanno accertato la macellazione clandestina di tredici cavalli completamente sconosciuti all’anagrafe nazionale e privi di qualsiasi documentazione che ne attestasse provenienza e destinazione
Una persona è stata arrestata e altre cinque denunciate dai carabinieri del Nas di Cosenza nell’ambito di un’operazione che ha portato alla scoperta di gravi maltrattamenti sugli animali, uccisione di equini e commercio di prodotti pericolosi per la salute pubblica. L’arrestato è il custode giudiziario di un’azienda già sottoposta a procedura fallimentare, all’interno della quale sono stati riscontrati fenomeni di gestione illecita e violazione dei sigilli imposti dall’autorità.
Tredici cavalli macellati senza controlli sanitari
Durante l’ispezione igienico-sanitaria, i militari hanno accertato la macellazione clandestina di tredici cavalli completamente sconosciuti all’anagrafe nazionale e privi di qualsiasi documentazione che ne attestasse provenienza e destinazione. Dieci animali erano totalmente privi di dispositivi identificativi, mentre altri tre sono stati riconosciuti grazie a un microchip sottocutaneo, risultando però classificati come non idonei alla produzione alimentare. Si trattava con ogni probabilità di cavalli destinati alle competizioni sportive o all’affezione, quindi assolutamente non utilizzabili per finalità alimentari.
Nuovo sequestro e ingenti quantitativi di carne recuperata
Lo stabilimento, già oggetto di provvedimenti precedenti, è stato nuovamente posto sotto sequestro insieme alle attrezzature, alle carni e ai veicoli impiegati per il trasporto degli animali e la distribuzione dei prodotti. Il valore complessivo dei beni sequestrati supera i tre milioni di euro. Tra i materiali rinvenuti figurano circa tremila chili di carne equina, destinati verosimilmente al commercio illecito e privi delle garanzie minime di sicurezza sanitaria. L’operazione del Nas di Cosenza mette in luce ancora una volta il rischio rappresentato dai circuiti illegali legati alla macellazione clandestina, una pratica che mette in pericolo la salute dei consumatori e compromette in maniera grave il benessere animale. Le indagini proseguono per ricostruire l’intera filiera illegale e individuare eventuali ulteriori responsabilità.