La Guardia di Finanza di Reggio Calabria, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), ha inflitto un ulteriore duro colpo alla criminalità organizzata, sequestrando ben 288 chilogrammi di cocaina purissima nel porto di Gioia Tauro.

L’operazione, condotta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro e dal personale ADM, ha preso avvio a seguito dell’individuazione di due container sospetti. Grazie all’uso dello scanner portuale per la scansione radiogena, sono emerse delle anomalie nei vani di ventilazione posti sul fondo dei container. L’ispezione manuale ha confermato i sospetti: dietro i pannelli di protezione erano occultati 249 panetti di cocaina, pronti per essere immessi sul mercato.

Il valore di tale carico, una volta venduto al dettaglio, avrebbe potuto fruttare alle organizzazioni criminali oltre 46 milioni di euro, confermando la pericolosa centralità del Porto di Gioia Tauro nei traffici internazionali di droga.

Il sequestro è stato convalidato dalla Procura della Repubblica di Palmi, guidata dal Procuratore Capo Emanuele Crescenti, alla quale sono stati trasmessi tutti gli atti dell’operazione.

Con questo intervento, il totale della cocaina sequestrata nel solo 2025 presso lo scalo calabrese sale a oltre 3 tonnellate, per un valore stimato di quasi 500 milioni di euro. Un dato impressionante che testimonia l’intensa attività di controllo e contrasto ai traffici illeciti svolta in sinergia tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Le autorità confermano che l’azione repressiva proseguirà senza sosta, con l’obiettivo di contrastare in maniera sempre più efficace il narcotraffico internazionale e sottrarre risorse vitali ai sodalizi criminali che ne traggono profitti.