Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Un attacco frontale alla gestione del Pnrr e alla sanità calabrese. Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in visita oggi a Soriano Calabro insieme al candidato presidente del campo progressista alle regionali, Pasquale Tridico, ha denunciato i ritardi accumulati nella realizzazione delle strutture sanitarie previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“Siamo assolutamente indietro – ha affermato Conte –. Dei venti ospedali di comunità programmati in Calabria, nessuno è stato completato o comunque è in dirittura finale. Si stanno sprecando i soldi e la grande opportunità dei fondi europei: 209 miliardi del Pnrr. Si mostra una palese incapacità, sia a livello nazionale che regionale”.

“Cittadini indignati, servizi non da Paese del G7”

Secondo l’ex premier, la Calabria resta prigioniera di un sistema sanitario fragile e inadeguato, nonostante le risorse disponibili. “Ogni volta che vengo qui – ha detto – i cittadini rivendicano prestazioni sanitarie che siano all’altezza di un Paese del G7. Non possiamo essere membri fondatori dell’Unione Europea e continuare a offrire servizi che sono ultimi in classifica”.

Conte ha ricordato come l’ospedale di Soriano avesse una tradizione sanitaria di eccellenza, citando in particolare il centro ustioni, “ma tutto è stato smantellato nel corso del tempo. Lo stesso destino hanno avuto tanti altri presidi, proprio mentre con il Pnrr si era aperta una prospettiva favorevole”.

Il leader pentastellato ha parlato di “cittadini indignati” di fronte a un programma che avrebbe dovuto rilanciare la rete sanitaria territoriale ma che, a suo dire, non ha prodotto risultati concreti. “Avevamo programmato venti ospedali di comunità, ma non ne è stato realizzato nemmeno uno. Anche Soriano e la sua casa di comunità sono assolutamente indietro: dubito che verranno portati a termine”.

“Campo progressista solo con un progetto serio”

Conte ha anche risposto alle domande sul futuro politico nazionale e sulla possibilità di una sua candidatura a premier. “Io candidato? – ha chiarito –. L’ambizione personale non mi contraddistingue e non contraddistingue il Movimento 5 Stelle. Noi lavoriamo per obiettivi strategici, per il bene dei cittadini e per rispondere ai loro bisogni. Sarà questo il criterio che guiderà il progetto progressista per le prossime elezioni politiche”.

Sul rapporto con le altre forze del centrosinistra, l’ex presidente del Consiglio ha ribadito: “Si è alleati quando c’è un progetto condiviso da presentare al Paese. Finché non ci sarà un programma serio, di forte matrice progressista, non potremo parlare di alleanza. Ma ci lavoriamo ogni giorno per conseguire questo risultato”.

La giornata vibonese di Conte si è così trasformata in un’occasione per rilanciare i temi cari al M5S: la critica ai ritardi del Pnrr, la denuncia delle carenze sanitarie in Calabria e la costruzione di un campo progressista che, nelle intenzioni dei pentastellati, dovrà partire da progetti concreti e condivisi, prima ancora che dai nomi dei candidati.