Atto vandalico "Casa del Popolo"
Atto vandalico "Casa del Popolo"

La sede della Casa del Popolo "Thomas Sankara" di Catanzaro è stata oggetto di un atto vandalico, con l’imbrattamento delle pareti esterne mediante simboli riconducibili all’organizzazione neofascista Forza Nuova. A denunciare l’accaduto è una nota diffusa da Potere al Popolo, che insieme al Fronte Comunista e all’Associazione di Amicizia Italia-Cuba gestisce lo spazio sociale. “Non ci sorprende – si legge nel comunicato – che il nostro impegno antifascista ci renda sgraditi a certi ambienti, ma non ci faremo intimidire. Continueremo con determinazione la nostra attività politica e culturale.”

Un gesto che affonda in una memoria antifascista viva

I promotori della Casa del Popolo sottolineano la continuità delle loro iniziative anche dopo l’atto vandalico, come dimostra la partecipata presentazione di un libro tenutasi proprio nella stessa giornata. Il comunicato rievoca episodi storici legati alla presenza neofascista a Catanzaro, ricordando l’uccisione del lavoratore Giuseppe Malacaria e le aggressioni avvenute in occasioni simboliche come il 25 aprile. Viene inoltre denunciato il consolidamento della presenza di gruppi neofascisti in città, con aperture di sedi e azioni provocatorie.

Appello all’unità democratica contro ogni ambiguità

La nota si chiude con un appello forte e diretto: “Si rende necessaria una mobilitazione permanente di tutte le forze democratiche, senza tentennamenti o ambiguità”. Il gesto vandalico viene definito una manifestazione della “teppa fascista”, e viene ribadita l’urgenza di un fronte compatto per respingere ogni forma di rigurgito autoritario. Per Potere al Popolo e gli altri promotori della Casa del Popolo, la difesa della memoria antifascista e della democrazia passa dall’impegno quotidiano e collettivo.