Un momento di incoscienza ha rischiato di trasformarsi in tragedia a Bagnara Calabra, dove un giovane è rimasto gravemente ferito al volto da un colpo di pistola partito accidentalmente mentre l’amico gli stava mostrando l’arma. La dinamica dell’esplosione è ancora oggetto di accertamenti da parte degli investigatori.

Il tentativo di nascondere la verità

Subito dopo l’incidente, il ragazzo ferito è rientrato a casa in stato di shock e, pur sanguinante, avrebbe riferito ai genitori di essere caduto, cercando di nascondere la reale causa delle lesioni. Una volta trasferito al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, l’attenzione dei sanitari è stata attirata dalla natura delle ferite. Gli approfonditi esami diagnostici hanno infatti rivelato la presenza di un proiettile conficcato nella zona cervicale. Il giovane è stato ricoverato in terapia intensiva e si trova tuttora in prognosi riservata.

Le indagini e la scoperta dell’arma

Parallelamente, i Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno avviato le verifiche sul luogo dell’accaduto. Le prime informazioni raccolte hanno condotto a una perquisizione nell’abitazione dell’amico coinvolto. All’interno è stata rinvenuta una pistola con matricola abrasa insieme a diverse munizioni detenute illegalmente. L’arma e le cartucce sono state sequestrate per ulteriori accertamenti.

L’arresto e la presunzione di innocenza

Il giovane è stato arrestato con l’accusa di detenzione di arma clandestina, ricettazione, detenzione abusiva di munizioni e lesioni personali gravissime. Si ricorda che, secondo il principio di presunzione di innocenza, la responsabilità dell’indagato potrà essere definitivamente accertata solo con una sentenza irrevocabile.