Simone Celebre
Simone Celebre

Con l’estate ormai alle porte e il progressivo aumento delle temperature, la Fillea Cgil Calabria lancia un nuovo appello al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per l’adozione immediata di linee guida contro il rischio da stress termico sui luoghi di lavoro. A farsi portavoce della richiesta è il segretario generale Simone Celebre, che sottolinea l’urgenza di agire prima che si consumino nuove tragedie.

“Non vogliamo affrontare il problema solo dopo l’ennesima morte sul lavoro – dichiara Celebre – è necessario agire ora, con misure concrete e tempestive”.

Temperature oltre i 35 gradi: serve prevenzione, non emergenza

In Calabria, dove le estati sono sempre più torride, con picchi oltre i 35°C, il rischio per chi lavora all’aperto o in ambienti chiusi non adeguatamente ventilati è reale e crescente. A farne le spese sono in particolare i lavoratori dell’edilizia, sia civile che stradale, e tutti coloro impegnati in attività fisicamente rilevanti, spesso senza protezioni adeguate.

Per questo, la Fillea Cgil propone che al superamento di determinate soglie di temperatura si possa procedere alla riduzione o sospensione delle attività, con il ricorso alla Cassa Integrazione Ordinaria (Cigo).

Linee guida valide fino al 30 settembre: tutelare salute e programmazione

Il sindacato chiede che le linee guida abbiano una validità estesa almeno fino al 30 settembre, per consentire a imprese, lavoratori e istituzioni di programmare per tempo le misure necessarie. Celebre sottolinea come la prevenzione sia anche una questione di organizzazione aziendale: rimodulazione di orari e carichi di lavoro, acqua disponibile nei cantieri, e aree ombreggiate per le pause devono diventare obbligatorie.

Accordi aziendali e tutela degli appalti: attenzione anche alle piccole imprese

La proposta della Fillea prevede che le imprese siano tenute a stipulare accordi aziendali con le RSU o con le organizzazioni sindacali territoriali per affrontare l’emergenza caldo. Un’attenzione particolare viene chiesta per le piccole aziende, spesso più esposte ma meno strutturate.

Celebre aggiunge che le future linee guida dovrebbero prevedere anche il riconoscimento di eventuali ritardi nei lavori da parte delle Stazioni Appaltanti, in caso di interruzioni dovute a eventi climatici estremi.

Una questione di diritti e di civiltà

L’obiettivo della Fillea Cgil è chiaro: fare in modo che la salute dei lavoratori sia messa al primo posto, e che le norme non arrivino solo a tragedia avvenuta. Un invito forte alla Regione Calabria, affinché si dimostri all’altezza di una sfida che coinvolge la dignità e la sicurezza del lavoro sotto il sole cocente dell’estate calabrese.