La cosca Pelle‑Vottari: dalla faida di San Luca al narcotraffico globale
Potente ‘ndrina calabrese, protagonista di omicidi sanguinosi e trafficanti di cocaina internazionali grazie a radici forti e ramificazioni europee

La cosca Pelle, conosciuta anche come Pelle‑Vottari, è una delle ‘ndrine più influenti della ‘Ndrangheta. Basata a San Luca (Calabria), la famiglia detiene posizioni di potere nel mandamento ionico e nei vertici dell’organizzazione, con presenza anche a Milano e nell’Italia settentrionale.
Espansione nel narcotraffico internazionale
Grazie a contatti diretti con cartelli colombiani, la cosca gestisce un vasto traffico di cocaina, utilizzando barriere logistiche complesse e società di comodo per il riciclaggio e l’import/export della droga.
La faida di San Luca
Scoppiata nel 1991 dopo un lancio di uova durante un carnevale, la faida tra Pelle‑Vottari e Nirta‑Strangio degenerò presto con omicidi e gravi ritorsioni. L’eccidio di Duisburg nel 2007, dove furono uccise sei persone legate alla cosca, segnò uno dei momenti più drammatici della vendetta.
Boss e pedine chiave
Tra i membri di rilievo figurano Antonio Pelle («Ntoni Gambazza»), Salvatore Pelle («Sarvu Gambazza»), e Francesco Vottari («U Frunzu»). Quest’ultimo, ex capobastone, fu arrestato nel 2007 e condannato all’ergastolo per omicidio.
Operazioni giudiziarie e sequestri di beni
Operazioni come Fehida, Reale, Annibale, Selfie e altre hanno portato a centinaia di arresti e a sequestri di beni per centinaia di milioni, colpendo la rete economica e politica della cosca
Reti transnazionali e riciclaggio
Le indagini europee – tra cui Eureka e European 'ndrangheta connection – hanno confermato l’estesa capacità della cosca di utilizzare basi operative nel Nord Europa, di impiegare bitcoin e società fittizie, e di riciclare proventi attraverso attività come ristoranti e cantieri.
Presente e scenari futuri
Nonostante le recenti operazioni e arresti (come quelli di Francesco e Giuseppe Pelle tra il 2021 e il 2022), la cosca continua ad essere una realtà criminale forte, in grado di adattarsi ai cambiamenti del mercato e alle sfide della repressione.