Quando il cibo costa poco, la salute paga: l’allarme sulla carne nei supermercati
Per mitigare i rischi associati al consumo di carne di bassa qualità, è fondamentale adottare un approccio più consapevole all'alimentazione

Negli ultimi decenni, il consumo di carne proveniente dai supermercati ha subito un notevole incremento, spesso a scapito della qualità. Questa tendenza solleva preoccupazioni significative per la salute pubblica, poiché numerosi studi scientifici hanno evidenziato i potenziali rischi associati a un consumo eccessivo di carne, in particolare quella rossa e lavorata.
I rischi per la salute
La carne rossa e, soprattutto, quella lavorata (come salumi e insaccati) sono state classificate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come probabilmente cancerogene e cancerogene per l'uomo, rispettivamente. Il consumo regolare di questi prodotti è stato associato a un aumento del rischio di sviluppare tumori, in particolare al colon-retto. Inoltre, l'eccesso di carne rossa nella dieta può contribuire all'insorgenza di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e altre patologie croniche. La lavorazione industriale della carne comporta l'aggiunta di conservanti come nitriti e nitrati, che possono formare composti cancerogeni nel corpo umano. Anche le modalità di cottura ad alte temperature, come la grigliatura o la frittura, possono generare sostanze nocive, aumentando ulteriormente i rischi per la salute.
La situazione in Calabria
In Calabria, la spesa media mensile per generi alimentari e bevande si attesta intorno ai 492 euro, posizionando la regione al sesto posto a livello nazionale . Nonostante la presenza di tradizioni culinarie legate alla dieta mediterranea, caratterizzata da un consumo moderato di carne e un'abbondanza di frutta, verdura e legumi, si osserva una crescente dipendenza da prodotti confezionati e carne di bassa qualità acquistata nei supermercati. Questa evoluzione delle abitudini alimentari potrebbe compromettere i benefici storicamente associati alla dieta mediterranea, aumentando l'incidenza di malattie croniche nella popolazione calabrese.
Verso scelte alimentari più consapevoli
Per mitigare i rischi associati al consumo di carne di bassa qualità, è fondamentale adottare un approccio più consapevole all'alimentazione. Privilegiare carni provenienti da allevamenti locali, ridurre il consumo di prodotti lavorati e aumentare l'assunzione di alimenti vegetali possono contribuire a migliorare la salute individuale e collettiva. Inoltre, è essenziale promuovere l'educazione alimentare e sensibilizzare la popolazione sui rischi legati a una dieta sbilanciata. Iniziative a livello regionale e nazionale dovrebbero supportare l'accesso a cibi sani e sostenibili, preservando al contempo le tradizioni culinarie locali che valorizzano la qualità e la varietà degli alimenti.