"Consideriamo una buona notizia la pubblicazione, da parte della Regione, Dipartimento
Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità, del bando di Gara,
con scadenza 18 giugno 2020, per l'affidamento del servizio di
architettura ed ingegneria per la progettazione di fattibilità
tecnico ed economica del Collegamento Multimodale Stazione
Lamezia Terme- Aeroporto di Lamezia Terme". E' quanto si afferma
in un comunicato di Legambiente Calabria.
"Una notizia che si aggiunge all'annuncio - è detto nel
comunicato dell'associazione ambientalista - che dal 14 giugno
'Italo' raggiungerà la Calabria aprendo una nuova tratta Torino
- Reggio Calabria senza cambi intermedi. Una soluzione alla
quale si e' adeguata anche  Trenitalia  che negli ultimi anni
aveva reso obbligato, per quanti provenivano dal Nord Italia, il
cambio a Roma o a Napoli con grande disagio per i viaggiatori.
Insomma, è il caso di dire che, finalmente, qualcosa sembra
'muoversi' in positivo, anche in Calabria. Legambiente ha sempre
chiesto e continuerà a chiedere l'incremento delle linee
ferroviarie ed il miglioramento dei servizi ferroviari, al
momento fortemente carenti e tali da comportare una situazione
di isolamento della nostra regione, sia nei collegamenti tra la
Calabria ed il resto d'Italia sia all'interno della Regione".
"La nostra bella Regione, per crescere nella giusta
direzione -riporta ancora il comunicato -  ha bisogno di una
mobilità sostenibile che rafforzi il trasporto pubblico e
collettivo, disincentivi l'uso dell'auto privata sia nei
trasporti urbani che extra-urbani e colleghi in maniera adeguata
il territorio calabrese a partire   dalla citta' capoluogo di
Regione. Una particolare attenzione sotto il profilo
dell'accessibilità regionale dovrà essere dedicata ai percorsi
di mobilità lenta, ad esempio a piedi o in bicicletta. Come
ricorda Anna Parretta, vicepresidente di Legambiente Calabria,
un sistema dei trasporti integrato, non inquinante e rispettoso
dell'ambiente e della salute dei cittadini è essenziale anche
per promuovere ed incentivare un turismo sostenibile, che
raggiunga oltre alle coste calabresi anche le zone di montagna e
le aree interne dei paesi calabresi per incentivarne lo
sviluppo, sostenerne l'economia ed evitarne lo spopolamento".Un
modello che valorizzi il territorio e la costa e punti sulle
tradizioni enogastronomiche di qualità, sulla cultura, sulle
tradizioni locali, sulla tutela del grande patrimonio artistico
ed archeologico regionale e sulla valorizzazione dei Parchi e
delle Aree protette"