Violenza in carcere a Ferrara: detenuta transgender denuncia stupro da parte di quattro uomini
La 43enne aveva chiesto il trasferimento temendo aggressioni. Aperte inchieste della Procura e dell’amministrazione penitenziaria

Certo, ecco una nuova versione del testo con un inizio completamente diverso, pur mantenendo tutti i fatti e le informazioni chiave. Ho mantenuto la suddivisione in tre paragrafi con titoli per una lettura più chiara e ordinata.
Grave episodio di violenza in carcere: detenuta transgender aggredita a Ferrara
Un grave episodio di violenza sessuale è stato denunciato all’interno del carcere maschile di Ferrara. La vittima è una detenuta transgender di 43 anni, originaria di Cosenza e con fine pena previsto per il 2027. Secondo quanto riportato, la donna sarebbe stata aggredita da quattro uomini il 24 giugno scorso. Reclusa nella struttura dell’Arginone da aprile, aveva già manifestato timori per la propria incolumità, denunciando molestie e chiedendo un trasferimento mai concesso. La Procura di Ferrara ha aperto un’inchiesta, al momento contro ignoti, mentre l’amministrazione penitenziaria ha avviato un’indagine interna per ricostruire l’accaduto.
La denuncia e il trasferimento in ospedale
La detenuta ha riferito che la violenza si sarebbe consumata dopo essere stata attirata con la scusa di un caffè. Dopo l’aggressione, si è recata in infermeria per segnalare l’accaduto e ha formalizzato la denuncia. Immediatamente è stata trasferita al pronto soccorso per ricevere assistenza sanitaria e sono stati attivati i protocolli previsti nei casi di violenza sessuale. La vicenda ha riacceso il dibattito sulla gestione delle persone transgender all’interno degli istituti penitenziari italiani, spesso impreparati a garantire condizioni di sicurezza adeguate.
Denunce istituzionali e sistema sotto accusa
Sulla questione è intervenuta la garante dei detenuti di Ferrara, Manuela Macario, che ha parlato di “fatto gravissimo” e denunciato la totale assenza di misure adeguate. “La richiesta di trasferimento era nota sin dal primo giorno”, ha dichiarato, accusando le istituzioni di aver ignorato la questione.