A Rende, in provincia di Cosenza, un elettore è stato denunciato per aver fotografato la propria scheda elettorale all'interno della cabina di voto. Il gesto, vietato dalla normativa vigente che tutela la segretezza del voto, è stato prontamente segnalato dalle autorità presenti al seggio. Il voto è stato immediatamente annullato e le forze dell'ordine hanno avviato le procedure previste dalla legge. L'episodio ha suscitato preoccupazione tra gli operatori elettorali, evidenziando l'importanza di vigilare sul rispetto delle regole durante le operazioni di voto.

Scalea: schede e timbro temporaneamente scomparsi

Le due schede elettorali ed un timbro spariti sabato sera dal seggio numero 7 a Scalea (Cosenza) e poi ritrovati erano in possesso della presidente del seggio stesso che poi ha proseguito regolarmente nel suo ruolo. La vicenda, su cui stanno indagando i carabinieri, potrebbe avere adesso ripercussioni sull'esito del voto.

La lista Scalea Oltre ha reso noto di aver informato della vicenda la Prefettura di Cosenza, il commissario prefettizio di Scalea e la Corte d'appello di Catanzaro. "In qualità di candidato a sindaco - ha sostenuto Giacomo Perrotta, capolista di Scalea Oltre e sindaco uscente sfiduciato a pochi mesi dalla conclusione del mandato - prima dell'inizio dello spoglio, chiederò ai presidenti dei seggi di verificare durante le operazioni di assegnazione dei voti ogni timbro presente su ogni singola scheda e di verbalizzare eventuali anomalie".

Non risultano, invece, segnalazioni alle autorità da parte degli altri candidati sindaci e delle loro liste. Mario Russo, già in passato più volte primo cittadino di Scalea, e capolista di Scalea Rinasce ha sostenuto che non c'è nulla da segnalare alle autorità. "Sulla vicenda sono stati avviati accertamenti da parte delle forze dell'ordine e la presidente del seggio è stata lasciata al suo posto, cosa che non sarebbe successa se fossero state riscontrate irregolarità" ha aggiunto.

"Segnalare non servirebbe a nulla" ha detto Angelo Paravati, candidato sindaco per Scalea Futura, aggiungendo: "Se si è lasciata al proprio posto la persona che avrebbe commesso questo gesto e se le autorità preposte a vigilare dicono che va bene così, resta bene poco da fare". Gennaro Licursi, capolista di Uniti per Scalea, infine, ha affermato che "appena saputo dell'accaduto mi sono messo in contatto con il comandante dei carabinieri il quale mi ha rassicurato che erano e sono in corso le indagini".

Presidente di seggio interrogata dai carabinieri

La presidente di un seggio per le elezioni comunali di Scalea (Cosenza), dove sono state segnalate irregolarità, si è allontanata dal seggio ed è stata accompagnata dai carabinieri fino alla locale Stazione dell'Arma. L'episodio è avvenuto intorno alle ore 13.00, mentre erano in corso le votazioni.
   
I carabinieri stanno indagando dopo che la presidente era stata trovata in possesso di due schede e di un timbro nel seggio, ospitato in un edificio delle scuole materne cittadine.

Da quanto si è appreso, si tratta di un'attività svolta dall'Arma nell'ambito delle indagini su quanto avvenuto nelle scorse ore nel seggio, al termine delle quali la donna tornerà al suo posto.

Serve rispetto delle regole

Gli episodi registrati a Rende e Scalea durante le elezioni comunali del 2025 in Calabria sottolineano la necessità di una costante attenzione al rispetto delle normative elettorali. Le autorità locali e le forze dell'ordine hanno agito con tempestività per garantire la regolarità delle operazioni di voto, ma gli incidenti evidenziano l'importanza di una maggiore sensibilizzazione dei cittadini sulle regole che tutelano la democrazia e la segretezza del voto.