Rende, “Fantastico – Il Ventennale”: l’Art Show Dance Academy celebra 20 anni di arte e passione
Il 27 giugno in Piazza Kennedy uno spettacolo immersivo con Rossella Brescia, Luciano Cannito e tanti ospiti per festeggiare due decenni di creatività condivisa

Venerdì 27 giugno, in Piazza Roberto Kennedy a Rende, l’Art Show Dance Academy celebra i suoi vent’anni di attività artistica con uno spettacolo-evento che si preannuncia come uno dei momenti più significativi della scena culturale calabrese dell’anno. Non un semplice saggio di fine anno, ma un’esperienza immersiva, sensoriale, scenica e narrativa: nasce così “Fantastico – Il Ventennale”, un grande evento patrocinato dal Comune di Rende e pensato per rendere omaggio all’arte in tutte le sue forme, attraverso la danza, la musica, la parola e la luce.
Una serata tra grandi nomi e giovani talenti
A condurre la serata due figure di spicco del mondo dello spettacolo: la madrina Rossella Brescia, ballerina, attrice e volto iconico della televisione italiana, e il padrino Luciano Cannito, regista e direttore artistico tra i più autorevoli del teatro nazionale. Sul palco si alterneranno gli allievi dell’Accademia, veri protagonisti della serata, accompagnati da ospiti speciali come il gruppo Free Love, la conduttrice Elvira Sangineto e altri nomi di rilievo. Tutto sarà impreziosito da un allestimento scenico d’impatto, pensato per sorprendere il pubblico e trasformare Piazza Kennedy in un vero palcoscenico a cielo aperto.
Fantastico: un viaggio tra emozione, sogno e arte
“Fantastico” non sarà solo uno spettacolo, ma una dichiarazione d’intenti, un tributo ai vent’anni di passione, formazione e sogni coltivati nell’Art Show Dance Academy diretta da Giuseppe Ferraro. Ogni momento sarà curato nei minimi dettagli per trasportare il pubblico in un viaggio emozionale, dove ogni coreografia racconterà una storia e ogni quadro scenico aprirà mondi da scoprire. Sarà una serata per celebrare il potere trasformativo dell’arte, il talento dei giovani e l’impegno di un’Accademia che, da due decenni, rappresenta un faro culturale nel panorama calabrese.