"Credo che si debba proclamare l'emergenza sanitaria a Reggio Calabria perche' non ci sono le condizioni per continuare in questo modo. Si provveda con tutti i mezzi possibili. Il governo provveda come e' stato fatto a Napoli". E’ quanto ha dichiarato l'assessore comunale alla polizia municipale, Nino Zimbalatti, all'Agi, commentando quanto accaduto la scorsa notte in città in seguito ai numerosi roghi di spazzatura in diversi quartieri della citta'. “L'Avr, la societa' che per conto del Comune di Reggio Calabria gestisce la raccolta differenziata, - prosegue Zimbalatti -  al centro dell'operazione Helios condotta qualche giorno fa dalla Direzione distrettuale antimafia e posta dai Carabinieri sotto amministrazione giudiziaria, non puo' conferire in discarica tutti i rifiuti prodotti giornalmente in riva allo Stretto. A seguito della recente decisione della Regione Calabria, infatti, il Comune di Reggio puo' conferire solo 50 tonnellate al giorno di rifiuti in discarica, a fronte delle circa 140 tonnellate prodotte quotidianamente. Fonti autorevoli della Citta' Metropolitana di Reggio Calabria stimano che al momento a terra giacciano 4mila tonnellate di rifiuti. "Nel 2010 – conclude l'assessore - il governo mando' a Napoli l'Esercito per 1500 tonnellate di rifiuti in strada".