Tragico incidente sulla ss106: oggi l'ultimo saluto a Francesco Elia
Saranno celebrati oggi, nella Chiesa Madre di Botricello, i funerali del 52enne tragicamente scomparso in un incidente a Cutro

Saranno celebrati oggi, mercoledì 29 gennaio, alle ore 15:30, nella Chiesa Madre di Botricello (Catanzaro), i funerali di Francesco Elia, il cinquantaduenne tragicamente scomparso in un incidente stradale avvenuto sulla Statale 106, tristemente nota come la "Strada della Morte". L'incidente si è verificato nella giornata di sabato 25 gennaio a Steccato di Cutro, nel Crotonese.
L'incidente mortale e l'apertura delle indagini
A seguito del tragico sinistro, la Procura di Crotone ha avviato un procedimento penale, come da prassi. I rilievi sono stati effettuati dalla Polizia Stradale di Crotone, che ha accertato il coinvolgimento di due veicoli: la Fiat Panda guidata dalla vittima e una Lancia Y, il cui conducente è rimasto gravemente ferito nello scontro.
Il Pubblico Ministero incaricato dell'inchiesta ha disposto l'autopsia sulla salma di Elia per confermare che il decesso sia avvenuto esclusivamente a causa dei gravissimi politraumi riportati nell'impatto. L'incarico al medico legale è stato conferito nella giornata di martedì 28 gennaio, e l'esame autoptico verrà eseguito nella mattinata di oggi. Solo dopo il completamento dell'autopsia, l'autorità giudiziaria rilascerà il nulla osta per la sepoltura. Francesco Elia lascia nel dolore l'anziana madre, i fratelli e le sorelle.
La battaglia per la sicurezza sulla Statale 106
L’ennesima tragedia riaccende il dibattito sulla necessità di interventi urgenti per evitare ulteriori perdite di vite umane su questa strada tristemente nota per i suoi numerosi incidenti mortali. Da anni, comitati e associazioni locali denunciano lo stato precario della Statale 106, segnalando l'urgenza di lavori di manutenzione, ampliamento e miglioramento delle infrastrutture stradali. L’alto tasso di sinistrosità è attribuibile a diversi fattori, tra cui le carenze strutturali, la scarsa illuminazione in alcuni tratti e l’elevata pericolosità degli incroci e delle curve.
Le istituzioni sono più volte intervenute con promesse di riqualificazione, ma molti degli interventi previsti sono rimasti sulla carta o procedono a rilento, lasciando la sicurezza degli automobilisti a rischio. L’Associazione Basta Vittime sulla Statale 106, insieme a gruppi di cittadini, continua a battersi per ottenere risposte concrete, chiedendo finanziamenti adeguati per trasformare questa strada da arteria di morte a infrastruttura sicura per la mobilità di tutta la regione. Ogni vittima rappresenta una ferita profonda per le comunità locali, che chiedono maggiore impegno e tempestività nelle decisioni politiche volte a ridurre drasticamente il numero di incidenti.